Indagini sulla morte di Licia Gioia, i carabinieri analizzano gli sms

La morte di Licia Gioia è ancora da chiarire e i carabinieri di Siracusa hanno deciso di scavare nella vita privata della giovane, analizzando i messaggi scambiati con il marito, indagato per istigazione al suicidio. Intanto – come scrive Il Messaggero – gli amici della donna hanno inviato una lettera alle Procure di Siracusa e Napoli e ai carabinieri di Messina e Palermo, nella quale raccontano alcuni episodi e chiedono che sia fatta giustizia. Nella missiva, firmata gli amici del viale Tica, si descrive «una tragedia maturata da diversi mesi, visto che Licia manifestava da tempo evidenti segni di sofferenza. Da ragazza 32enne solare, tranquilla e altruista, era diventata spenta e distrutta. Tutto il comando provinciale era a conoscenza di questa inquietudine psicologica: durante le ore di servizio si assentava per incontrare il marito nella piazzetta Leonardo da Vinci, al viale Tica, vicino al suo comando provinciale».

Poi il riferimento ai litigi, spesso plateali, tra la donna e il marito e ad alcune parole pesanti notate sia dai civili che dai militari. «Il maresciallo Licia Gioia riposerà in pace quando giustizia sarà fatta, un’altra tragedia non può restare irrisolta» scrivono gli amici.

I fatti sono ancora da chiarire, la dinamica non è molto definita. Il litigio sarebbe avvenuto all’una di notte nella camera da letto al pianterreno della villetta dove moglie e marito vivevano a Siracusa. Una discussione che sarebbe nata per motivi di gelosia e che sarebbe degenerata fino a quando Licia Gioia avrebbe impugnato l’arma di ordinanza per spararsi alla testa. A quel punto il marito l’avrebbe disarmata ma poi lei si sarebbe impossessata di nuovo della pistola, stavolta riuscendo a uccidersi con un colpo alla testa. Nel tentativo del marito di strapparle l’arma, sarebbe partito un secondo colpo che ha raggiunto la donna alla coscia e poi lo stesso marito, sempre alla coscia. Due colpi in rapida successione, dunque, il primo dei quali fatale per Licia Gioia. I carabinieri indagano per verificare ogni dettaglio e per stabilire le motivazioni del suicidio che resta l’ipotesi più accreditata.