Appalti truccati, indagato anche l’ex segretario generale del Comune di Latina

Pasquale Incarnato, ex segretario generale del Comune di Latina, risulta è indagato nell’inchiesta sugli appalti truccati a Napoli che ha portato all’esecuzione di 69 ordinanze. Incarnato ha subito l’interdizione di un anno per vicende che risalgono al periodo nel quale si trovava in servizio al Comune di San Giorgio a Cremano. Poi, durante il periodo di commissariamento successivo alla caduta di Di Giorgi, tornò a Latina ma non fu confermato dal sindaco Coletta.
L’INCHIESTA DI NAPOLI. Sono 18 le procedure di affidamento di lavori di committenza pubblica, gestite da enti pubblici, finite sotto la lente d’ingrandimento della Dda di Napoli e oggetto dell’ordinanza emessa dal gip nei confronti di 69 indagati. I magistrati hanno individuato 13 reati di corruzione e di 15 reati di turbativa d’asta in relazione a procedure d’appalto espletate in varie province campane, in alcuni casi aggravati dalla finalità di agevolare il clan dei Casalesi. Tra gli enti pubblici gestori delle procedure di affidamento di lavori figurano la Mostra d’Oltremare di Napoli, i Comuni di Casoria, Pompei, San Giorgio a Cremano, Alife, Casapulla, Riardo, Francolise, Calvi Risorta e Rocca D’Evandro, Consorzio Sannio Alifano, Adisu della Seconda Università di Napoli, destinatari di finanziamenti nazionali e comunitari.
Le indagini della Guardia di finanza hanno fatto emergere «la sistematica operatività di un gruppo di colletti bianchi in grado di incidere in maniera determinante sull’aggiudicazione delle gare di appalto in favore di imprese predesignate, alcune delle quali riconducibili a soggetti vicini alla criminalità organizzata e, precisamente, al clan dei Casalesi». Per alcune delle gare i responsabili degli enti interessati a una contribuzione regionale si rivolgevano a un professionista napoletano, l’ingegnere Guglielmo La Regina, affinché questi garantisse agli stessi il finanziamento dell’opera sfruttando le sue personali conoscenze negli ambienti politici in seno agli uffici della Regione Campania.
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