Usava whatsapp per reclutare lavoratori in nero da sfruttare nelle campagne, un arresto

22/02/2017 di

Un arresto per sfruttamento del lavoro nelle campagne pontine. In manette il cittadino indiano Singh Karambir, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Latina per i reati Intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, tentata estorsione ed estorsione.

“Le indagini – si legge in una nota – sono state avviate a seguito della denuncia presentata da alcuni sui connazionali, i quali avevano dichiarato che Karambir, impiegato presso la ditta Ortolandia di Pontinia (LT), in modo autonomo e del tutto arbitrario esercitava un’attività organizzata di intermediazione, reclutando le maestranze da impiegare a giornata mediante un gruppo whatsapp creato ad hoc, composto da 34 membri. Le attività investigative hanno permesso di stabilire come Karambir sfruttava le condizioni di bisogno degli altri cittadini indiani, riducendo loro le pause e dilatando enormemente gli orari di lavoro (a volte anche 11 – 12 ore quotidiane) , senza riposo settimanale, ferie o periodi di malattia retribuiti. Nell’ambito della stessa inchiesta è stato altresì accertato che l’uomo costringeva i lavorati a corrispondergli somme tra i 300 ed i 500 euro, minacciandoli di non vedere rinnovato il loro contratto a tempo determinato. L’indagine si contraddistingue perché conferma una rottura con il passato ed ha consentito di aprire un ulteriore varco nel muro di omertà in un contesto dove soggetti sfruttati si guardano bene dal riferire le loro condizioni di lavoro e quelle in cui sono costrette a vivere”.