VIDEO Latina Calcio verso il fallimento pilotato, Mancini vuole ricomprare il titolo

16/02/2017 di

E’ terminata l’udienza fallimentare per il Latina calcio che ha aderito all’istanza di fallimento della Procura chiedendo tuttavia l’esercizio provvisorio. Il giudice ha concesso un termine per presentare un piano finanziario entro il 27 febbraio. In sostanza si procederà con il fallimento pilotato: la nuova proprietà facente capo a Benedetto Mancini potrà ricomprare all’asta il titolo sportivo. “Ci siamo dichiarati favorevoli alla richiesta della Procura – ha spiegato l’avvocato Renato Archidiacono – perché non c’erano i numeri per proseguire con la situazione che era stata lasciata in precedenza. Abbiamo solo chiesto l’esercizio provvisorio per salvaguardare il titolo della società, depositando anche una proposta irrevocabile di acquisto del titolo sportivo da parte della società che fa capo a Mancini”.

Ieri c’è stata una mossa a sorpresa: Mancini ha denunciato in Procura i vecchi soci Antonio Aprile e Pasquale Maietta per truffa e appropriazione indebita. La nuova proprietà sostiene che dalla cassa sono spariti circa 125.000 euro.

L’ipotesi del fallimento pilotato, confermata oggi in udienza, consentirebbe di salvare il titolo sportivo e ripartire nella stessa categoria. La stessa procedura che utilizzò il Bari calcio per salvarsi dal fallimento. I numeri a sostegno di questa strada sono stati illustrati in aula: il Latina ha incassato 1,5 milioni con la vendita di 12 giocatori, avviando un risanamento che potrebbe avere ulteriori sviluppi. Ma ora sarà il giudice a decidere.

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IL PRESIDENTE. «L’esercizio provvisorio è la migliore soluzione che potessimo prendere per tutelare il Latina Calcio». Con queste parole il neo presidente nerazzurro Benedetto Mancini ha presentato l’esito dell’udienza fallimentare che si è svolta questa mattina nel Tribunale di Latina. «La difesa è stata quella di provare a dimostrare che c’era una possibilità di andare avanti con un piano finanziario. L’istanza verteva su problematiche e operazioni fatte negli anni precedenti che non erano del tutto regolari. Il Latina e il suo nuovo amministratore erano totalmente estranei a fatti avvenuti negli anni precedenti, ci siamo autocostituiti e siamo andati in udienza chiedendo il fallimento e nello stesso momento l’esercizio provvisorio per tutelare il titolo sportivo, depositando in tribunale una richiesta irrevocabile di acquisto per far sì che l’attività sportiva della società continui senza problemi, come prevede l’articolo 52 delle NOIF come già successo per Bari, Pescara e altre società. La Procura ha dato l’assenso, che abbiamo incassato con piacere. Adesso dovremo presentare entro il 27 febbraio i conti e il costo dell’esercizio provvisorio». Premiata, almeno momentaneamente, l’attività svolta dalla nuova società dal 27 dicembre ad oggi, in totale discontinuità con la vecchia gestione. Il mercato in uscita, il monte ingaggi rivisto al ribasso e una rivoluzione nell’organigramma tecnico e dirigenziale sono stati passi ben visti dalla Procura. Ma non bastano.

Il Latina ha la possibilità di concludere «serenamente» il suo campionato di Serie B (anche se non è stata rispettata la scadenza per il pagamento degli stipendi, il che comporterà una inevitabile penalizzazione in classifica) e a fine stagione andrà all’asta. «Andremo avanti fino alla data per l’asta del titolo sportivo – assicura il presidente Mancini – e contiamo di vincerla. Davanti a un’istanza di fallimento siamo riusciti a riequilibrare i conti e per questo siamo orgogliosi e fiduciosi».