Una vita da social arriva a Latina per educare i ragazzi alla sicurezza sul web

07/02/2017 di
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La Polizia di Stato, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca insieme con “Una vita da social” il 7 febbraio per incontrare gli studenti  sul tema del cyberbullismo.

La Questura di Latina, nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare l’odierno Safer Internet Day 2017,  in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni e con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha organizzato uno specifico workshop sul tema del cyberbullismo, in pieno svolgimento. Analoghe iniziative sono in corso nelle province di Roma, Frosinone. Rieti e Viterbo.

Un’edizione speciale di “Una vita da social” che prevede workshop in contemporanea presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. Gli operatori della Postale stanno incontrando circa 60mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day, con lo slogan  “Sii il cambiamento, uniti per un internet migliore”.

L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca è assolutamente determinante.

Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet – ormai celebrata in oltre 100 paesi e da quest’anno anche giornata nazionale sul bullismo e cyberbullismo –  sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro consapevole e responsabile della rete.

“Internet rappresenta uno straordinario strumento di informazione che ha rivoluzionato il nostro modo di comunicare e di organizzare attività di natura sociale, politica ed economica – dichiara il Vice Questore Aggiunto Massimo Bruno, del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma – È una opportunità incredibile che, tuttavia, richiede la piena consapevolezza dei rischi e dei pericoli che possono incontrarsi navigando in rete. In tale ottica, l’attenzione del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Lazio è rivolta soprattutto ai giovani ed agli adolescenti a cui debbono essere fornite tutte le informazioni possibili affinché facciano, di tale straordinario strumento, un uso responsabile. Proprio i giovani, spesso dipendenti dai social network, sono le principali potenziali vittime di ogni tipo di minaccia: dal cyberbullismo, al furto di identità digitale, all’adescamento on line.

L’attività che il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Lazio svolge quotidianamente attraverso un costante monitoraggio della rete va in parallelo con una importante azione di prevenzione, finalizzata a far acquisire le giuste competenze sia ai minori, che agli stessi genitori; azione che si concretizza negli incontri svolti presso gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, Associazioni e Convegni. Nel corso del 2016 il numero degli alunni incontrati, insieme a genitori ed insegnanti, nelle scuole del Lazio si è attestato a circa 13.000 unità. Sono state complessivamente indagate 35 persone, alcune delle quali arrestate, per reati collegati alla pedofilia online,  eseguite 30 perquisizioni alla ricerca di materiale pedopornografico e sono stati monitorati oltre 15.000 spazi virtuali.