FOTO A Latina Maurizio Scardascia, il pasticcere da Guinness per la torta più grande del mondo

06/02/2017 di

Prosegue, all’Istituto “San Benedetto”, lo stage mattutino di orientamento formativo sul tema “Il Temperaggio del Cioccolato”, indirizzato agli alunni delle classi quarte dell’Alberghiero, articolazione Cucina. Per loro un docente d’eccezione: il maestro pasticcere Maurizio Scardascia, che nel 2015 ha fatto parte della rappresentativa italiana che, col patrocinio di Expo, ha ottenuto il Guinness per la torta scolpita più grande del mondo, delle dimensioni da record di 224 metri quadrati. L’attività si svolge nel laboratorio di pasticceria e si articola in cinque incontri con altrettante classi quarte, per concludersi il 21 febbraio con una sintesi dell’esperienza e la compilazione del questionario di gradimento. Promosso dalla professoressa Laura Cogrossi, referente della Presidenza per l’orientamento in uscita, lo stage è coordinato dal prof. Alfonso Lanza e coinvolge i docenti Antonio Capirchio, Arianna Celoro, Rosa Napolitano e Vincenzo Rizzi. Sponsor tecnico dell’iniziativa, Pavoni Italia, industria produttrice di attrezzature per la pasticceria. Attorniato dagli studenti, Scardascia, in tenuta da maestro pasticcere, si concede una pausa per rispondere alle nostre domande.

Come vivi questa esperienza da docente dopo tanti successi professionali?

E’ una bella iniziativa. I ragazzi sono puntuali ed interessati, forse perché si rendono conto che si tratta di esperienze fondamentali per la loro qualificazione professionale. Fanno tante domande, vogliono imparare in fretta”.

Perché avete puntato sul tema del temperaggio del cioccolato?

Innanzitutto perché l’esperienza si concluderà in prossimità del periodo di Pasqua, per cui gli studenti avranno subito la possibilità di mettere a frutto l’esperienza acquisita nelle tradizionali realizzazioni di pasticceria per il punto vendita interno”.

Quanto è importante, dal tuo punto di vista di imprenditore, che i ragazzi degli istituti professionali facciano esperienze sul campo nell’oraio curricolare?

Fondamentale direi, dal momento che nella professione non ci si improvvisa… ”.

Cosa ti ha lasciato in termini professionali l’esperienza della torta da Guinness?

E’ stata una sfida avvincente ed anche un’importante occasione di confronto professionale. Eravamo tutti motivati, consapevoli di difendere i colori dell’Italia a livello internazionale”.