Dopo 11 anni di stalking il giudice allontana il marito violento. Usava il Gps che seguire la moglie

20/10/2016 di
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stalking-57689246677Violenze e soprusi che andavano avanti da 11 anni. Oggi è finito l’incubo per una donna di Terracina: la polizia ha eseguito una misura cautelare personale, l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima e ai suoi familiari, nei confronti di un uomo di 54 anni, marito della vittima.

“La tormentata e drammatica storia – scrive la Questura in una nota – che ha afflitto la vittima, anch’essa di Terracina, si è protratta per anni. Alla stessa non sono stati risparmiati atti di inaudita violenza durante  i quali il marito le avrebbe più volte stretto le mani intorno al collo nel tentativo di strangolarla. Già nel corso dell’anno 2005 la donna esausta e provata, sia fisicamente che psicologicamente, aveva chiesto la separazione coniugale salvo poi rinunziarvi per il bene dei due figli minorenni e all’epoca in tenera età. Ciononostante i continui soprusi non sarebbero cessati negli anni a venire, durante i quali l’uomo avrebbe intrapreso diverse relazioni extraconiugali che spingevano la donna a chiedere nuovamente la separazione. A questo punto le aggressioni del marito nei confronti della donna facevano registrare una drammatica escalation di violenze sfociate in concrete minacce di morte. In una circostanza lo stalker le puntava un cacciavite al cuore intimandole di ritirare il ricorso per la separazione altrimenti l’avrebbe ammazzata prima della sentenza.

Dopo aver formalizzato una dettagliata denuncia dei fatti alla Polizia di Stato, la donna si affidava ad un centro antiviolenza sulle donne che le forniva assistenza e domicili ad indirizzo riservato. Ciononostante lo stalker per ben due volte riusciva a rintracciare la ex moglie, grazie alla  localizzazione del telefono cellulare della stessa, continuando a minacciarla e a protrarle il perdurante stato di ansia nonché il timore per la propria incolumità”.

Il giudice Bortone ha accolto la richiesta del provvedimento cautelare avanzata dal sostituto procuratore Pigozzo.