Leonardi inibito per 5 anni dopo il crac Parma, addio al Latina Calcio

23/09/2016 di
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pietro-leonardi-latinaCinque anni di inibizione per Tommaso Ghirardi: lo ha disposto il Tribunale Federale Nazionale della Figc, presieduto da Cesare Mastrocola, chiamato a pronunciarsi sui deferimenti relativi al dissesto economico-finanziario del Parma. Per l’ex n.1 del club emiliano anche un’ammenda di 150mila euro. Il TFN ha inoltre sanzionato con l’inibizione per 5 anni e un’ammenda di 150mila euro, disponendo la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc, Pietro Leonardi, all’epoca dei fatti Amministratore delegato della società, che oggi ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di direttore generale del Latina Calcio.

LA NOTA DI LEONARDI: “Con la presente per comunicare che in data odierna, dopo aver appreso la sentenza di primo grado del TFN con la quale mi hanno inflitto 5 anni di squalifica con preclusione, ho deciso di dimettermi dal ruolo di Direttore Generale dell’US Latina calcio. Questa mia iniziativa, oltre a costituire un atto dovuto in ottemperanza a quanto stabilito dalla sentenza, vuole rappresentare il modo per rispettare la società che ringrazio per avermi concesso un’opportunità di lavoro ricordando che fin dall’inizio della vicenda, attraverso le parole della proprietà, l’US Latina ha sempre ribadito di rimandare ogni decisione su di me a quelle che sarebbero state le sanzioni della giustizia sportiva. Questa mia scelta, inoltre, rappresenta un modo per rispettare e ringraziare la città di Latina e la tifoseria nerazzurra che hanno saputo adottarmi nel momento più complicato e difficile della mia vita”.

LE ALTRE PENE. Inibizione per 4 mesi e 4.000 euro di ammenda invece per Silvia Serena, all’epoca dei fatti nel Cda della società, che ha patteggiato la sanzione. Sono stati prosciolti dalle violazioni ascritte i seguenti dirigenti: Susanna Ghirardi, Alberto Rossi, Giovanni Schinelli, Arturo Balestrieri. Roberto Bonzi, Giuseppe Scalia, Gabriella Pasotti, Enrico Ghirardi, Pasquale Giordano, Emir Kodra, Giampietro Manenti, Mario Bastianon, Francesco Sorlini, Maurizio Magri, Osvaldo Francesco Riccobene. Il TFN ha infine disposto la restituzione alla Procura Federale degli atti relativi ad Alberto Volpi e ha disposto la separazione degli atti relativi a Roberto Giuli con la formazione di un autonomo fascicolo.