Pontina, dopo l’incendio di ieri ancora una giornata infernale

19/07/2016 di
incendio-pontina-2016-1

incendio-pontina-2016-1Ancora caos oggi sulla via Pontina a sud di Roma, dopo le code e le file di ore, ieri, causate da un vasto incendio di sterpaglie. La strada che congiunge la Capitale con il litorale meridionale del Lazio è stata di nuovo chiusa al traffico nella zona interessata dalle fiamme per essere messa in sicurezza. Tecnici e vigili del fuoco hanno lavorato per verificare la stabilità degli alberi coinvolti ieri nell’incendio e per liberare la strada dai detriti.

Così la strada regionale, già molto trafficata specie nel periodo estivo, è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia fino al tardo pomeriggio nella zona di Castel Romano, dal km 25,700 al km 24. L’Azienda strade Lazio (Astral Spa) ha informato che il tratto rimarrà chiuso «fino al termine delle operazioni di verifica tecnica» e invitato gli utenti a consultare il servizio Astral Infomobilità. Sull’incendio di ieri indaga il Corpo forestale dello Stato. Sono bruciati circa dieci ettari di campi e pascoli. I rilievi sono ancora in corso. Il rogo è stato spento intorno a mezzanotte. Intervenuto l’elicottero AB412 Eagle 27 del Corpo forestale dello Stato da Roma Urbe che ha effettuato 12 lanci in due ore di attività e un altro della Regione Lazio, oltre a squadre dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile.

Nella mattinata di oggi due elicotteri della Regione Lazio hanno ultimato spegnimento e bonifica. Dalle prime verifiche sembra che il punto di partenza dell’incendio sia immediatamente a ridosso di una piazzola di sosta lungo la Pontina in direzione Pomezia, all’altezza del Km 24 nella zona di Castel Romano. Nella giornata di ieri fino all’una della scorsa notte i volontari hanno distribuito circa 4.000 bottiglie di acqua per gli automobilisti in coda. Ma sull’incendio c’é anche una polemica. «Il grave disagio di queste ore conferma la cattiva gestione della Pontina da parte della Regione Lazio – attacca il sindaco M5S di Pomezia Fabio Fucci – e la mancata sensibilità del Presidente Zingaretti sulla questione della messa in sicurezza di un’arteria così importante per il territorio».

Astral Spa ha risposto che è «inopportuno e fuori luogo da parte del primo cittadino giudicare la capacità di un’istituzione in occasione di una calamità non prevedibile, come appunto l’incendio di ieri, divampato per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine e, comunque, indipendenti dalle strategie regionali sulla sicurezza stradale». Astral assicura di aver fatto tutto quanto nelle proprie possibilità e «non si può che rilevare – aggiunge in una nota l’azienda – tutta l’inopportunità delle dichiarazioni del sindaco, il quale ha strumentalizzato la vicenda per fare sciacallaggio».