Allevamento di cozze a Terracina, Regione si dichiara non competente

01/05/2016 di

cozze-latina«Abbiamo eseguito il procedimento di rilascio di autorizzazione temporanea all’esercizio di impianti di acquacoltura acquisendo la valutazione di incidenza ambientale, il parere favorevole della Capitaneria di Porto e il successivo benestare dell’autorità sanitaria locale. Gli attuali quadri normativi non consentono alle Regioni di entrare nel merito delle valutazioni di opportunità dei nuovi impianti di acquacoltura. È per questa ragione che ci impegniamo a dare vita a un tavolo tecnico che nel più breve tempo possibile consenta di ottenere un piano regolatore del mare per dirimere una volta per tutte il contrasto tra strutture produttive, turismo e conservazione dell’ambiente». Così gli assessori all’Agricoltura Carlo Hausmann e all’Ambiente Mauro Buschini, sulla determinazione della Direzione dell’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio che autorizza la Soc. Coop. Multiflegrea all’anticipata occupazione dello specchio acqueo antistante il territorio del Comune di Terracina a scopo di allevamento di mitili bivalvi.

«L’impianto di cui si è richiesta l’autorizzazione riguarda il tratto di mare prospiciente il Comune di Terracina – spiegano – in una zona esterna sia al Parco Nazionale del Circeo, sia al litorale del Comune di San Felice Circeo, sia all’area SIC (Sito di Importanza Comunitaria). Prendiamo molto sul serio le prese di posizione che sono state avanzate per mezzo stampa e che investono considerazioni più ampie del semplice mercato dei prodotti dell’acquacoltura e della pesca. Siamo convinti che le attività economiche non possano essere nemiche dell’ambiente e della valorizzazione del territorio e che sia necessario progettare con armonia lo sviluppo locale per assicurare nell’immediato futuro effetti positivi, sostenibili e duraturi nel tempo».