Arbeit macht frei, a Latina va in scena un’opera sul dramma dell’Olocausto

15/02/2016 di
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arbeit-macht-freiArbeit macht frei, ovvero il lavoro rende liberi, il famoso quanto triste motto all’ingresso dei campi di concentramento nazisti, è ora titolo di un’opera teatrale sul dramma dell’olocausto, già portata in scena a Roma e a breve rappresentata a Latina, il prossimo 21 febbraio, alle ore 19, al Teatro Opera Prima.

Lo spettacolo di Dario De Francesco, Giovanni Pannozzo e Giorgia Piracci, sotto la regia di De Papi, ha debuttato nel gennaio 2014 al teatro Stanze Segrete, e si offre al pubblico come libero adattamento di poesie, racconti e testimonianze sulla tragedia dei lager che, tra il 1939 e il 1945, fecero scomparire sei milioni di ebrei e circa cinque milioni di civili dei territori occupati.

Immedesimazione è la parola chiave: attore e spettatore si trovano infatti a vivere la stessa esperienza, catapultati in un’atmosfera di sconforto e disperazione, resa ancora più drammatica dalla presenza della figura del carnefice nazista, vero personaggio in mutamento, che si trova a sbandare dalla piena infatuazione verso la nuova idea politica, all’abnegazione per la causa, alla disumanizzazione di chi diviene succube dell’ideale.

La rappresentazione si muove tra diversi elementi simbolici, tra cui l’emblematica scritta “Arbeit Macht Frei”, posta all’ingresso di numerosi campi, fra cui il campo di sterminio di Auschwitz – Birkenau e quello di lavoro di Dachau. Una scritta illusoria e beffarda per coloro che mai avrebbero visto la libertà e che erano  spesso costretti a sfilare sotto il cancello d’entrata accompagnati dal suono di marce marziali eseguite da un’orchestra di deportati appositamente costituita. Uno spettacolo crudo, vero, scritto per far riflettere e comprendere.

Per informazioni: 0773268727 – 3473863742 / operaprimalt@libero.it