CONSIGLIO REGIONALE STRAORDINARIO SULL’AEROPORTO

27/11/2007 di
Un consiglio straordinario mercoledì 5 dicembre alle 11 affronterà il tema degli aeroporti nel Lazio. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio regionale del Lazio Guido Milana, a seguito delle richieste venute da diversi consiglieri
di maggioranza e opposizione, in merito alla decisione del terzo scalo a Viterbo.

 
«È una questione di competenza del Consiglio» ha detto il consigliere socialista Donato Robilotta, intervenuto per primo nel dibattito; «Un tema che attiene alle nostre competenze», e che va affrontato con «urgenza», secondo Claudio Moscardelli (Pd).    Il capogruppo di Alleanza Nazionale Antonio Cicchetti ha parlato di «un vizietto che permane in quest’Aula di decidere prima e poi di venire a discutere in Consiglio» unendosi alla richiesta di una «convocazione immediata del Consiglio». «Totalmente d’accordo», anche il consigliere Giovanni Carapella (Pd) che ha sottolineato come «quando si passa sopra la dignità delle istituzioni si passi sopra la democrazia» e ha parlato di un «modello governatoriale sbagliato, ceh ho contestato a Storace e contesto anche adesso».
 
Claudio Moscardelli, vicecapogruppo del Pd alla Regione Lazio, accoglie «con soddisfazione la decisione del presidente del Consiglio Guido Milana, d’intesa
con il Presidente Marrazzo, di convocare per mercoledì 5 dicembre alle 11 una seduta straordinaria sulla questione del sistema aeroportuale del Lazio, così come chiesto dal gruppo consiliare del Pd alla Pisana».
 
È però sfumata per la mancanza di numero legale la votazione di un ordine del giorno presentato da nove consiglieri regionali di maggioranza e opposizione che richiedeva «l’impegno del presidente della Giunta e degli assessori competenti a porre in essere tutte le attività necessarie per sostenere in ogni sede competente la sospensione della decisione sulla localizzazione del terzo scalo aereo del Lazio fino alla discussione in Consiglio regionale».
 
L’odg portava le firme di Fabrizio Cirilli (gruppo misto), Aldo Forte (Udc), Romolo del Balzo (Fi), Claudio Moscardelli (PD), Domenico di Resta (PD), Giovanni Carapella (PD), Lugi Canali (Lista Marrazzo), Augusto Pigliacelli (Udc) e Massimiliano Maselli (Udc). La richiesta della verifica del numero legale, che ha bloccato la votazione, è stata avanzata dal capogruppo del
Partito Democratico Giuseppe Parroncini.