Sequestrata una parte della discarica di Borgo Montello

08/01/2016 di
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discarica-borgo-montello-latina-24oreLa polizia sta sequestrando l’invaso S8 della società Indeco nella discarica di Borgo Montello. Il provvedimento è stato chiesto dal sostituto procuratore Luigia Spinelli e accolto dal giudice per le indagini preliminari.

pm-luigia-spinelli-latinaL’inchiesta riguarda il superamento dei limiti di rifiuti consentiti all’interno della vasca. La Procura, dopo aver commissionato una perizia per verificare la quantità di rifiuti conferiti, ha chiesto e ottenuto il sequestro in via cautelare.

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LE REAZIONI.  «Oggi la magistratura, dopo anni di denunce da parte dei comitati cittadini e del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle alla Regione Lazio, ha posto i sigilli ad un invaso che è saturo almeno da metà del 2014». Lo afferma la consigliera M5s del Lazio Gaia Pernarella, in merito alla discarica di Borgo Montello. «Per giungere a questa conclusione – aggiunge – bastava prendere le quantità volumetriche concesse dalla Regione nella stesura del piano regionale dei rifiuti a entrambe le discariche, confrontarle con i dati ufficiali pubblicati sui rapporti rifiuti Ispra e fare una semplice sottrazione. Noi questo calcolo elementare lo abbiamo fatto più volte in Consiglio – ricorda la consigliera M5s – producendo su questo dato inoppugnabile due interrogazioni a costo di renderci odiosi e ripetitivi, ogni qual volta gli uffici regionali si imbarcavano in rinnovi Aia e richieste di ampliamenti, non solo delle due discariche di Montello, ma anche dell’impianto di trattamento biologico dell’Ato, gestito da Rida Ambiente. Dalle risposte prodotte dalla direzione Rifiuti della Regione è chiaro il goffo tentativo di sviare la problematica. Invece di esigere i trattamenti post mortem di invasi esauriti sulla carta da anni – conclude Pernarella – l’impacciata direzione preferisce sviare il tema della bonifica e del ripristino ambientale celandosi dietro rinnovi Aia dovuti e accondiscendenti procedure di Via a nuovi ampliamenti. Fortunatamente la procura indaga anche sul l’inquinamento delle falde e sugli illeciti inerenti alle fideiussioni ed alla proprietà dei terreni su cui sorgono le discariche, tutti temi da noi già segnalati agli uffici competenti, magari, tempi della magistratura permettendo, presto si arriverà a far luce anche su questo».