Operazione Capitale, arresti anche in provincia di Latina per frodi fiscali

26/11/2015 di
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guardia-finanza-latina-24ore-57645999 Importava prodotti informatici e elettronici evadendo le imposte la presunta organizzazione individuata dalla guardia di finanza di Perugia che ha eseguito otto arresti (quattro dei quali ai domiciliari) e notificato cinque misure interdittive per quella che è considerata una frode da oltre 15 milioni di euro all’Iva comunitaria.

Le fiamme gialle hanno quindi eseguito sequestri patrimoniali per un pari importo su conti correnti, immobili e quote societarie degli indagati. Le accuse contestate riguardano l’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e la bancarotta fraudolenta. Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Perugia, Roma, Latina e Lecco.

L’operazione «Capitale» del nucleo di polizia tributaria è cominciata su segnalazione dell’Agenzia delle Dogane di Perugia. La gdf ha così concentrato la sua attenzione – è stato spiegato in una conferenza stampa – su una società perugina nata per commercializzare ausili medici per disabili e anziani che tra il 2010 e il 2012 risultava avere acquistato dalla Germania materiale informatico per oltre 4,4 milioni di euro senza presentare i modelli intrastat e le dichiarazioni per l’Iva.

Nel 2013 gli acquisti erano lievitati a 24 milioni e nel frattempo la ditta aveva trasferito la sede legale a Roma. Secondo gli investigatori, diretti dal tenente colonnello Andrea Mercatili, la società controllava altre considerate «cartiere» per acquistare materiale tecnologico da Germania, Austria, Olanda, Belgio e Romania, per poi rivenderlo attraverso un grossista napoletano a prezzi scontati (in media il 16% in meno rispetto ai fornitori intracomunitari), potendo contare sull’evasione delle imposte. Nel corso dell’indagine – coordinata dal sostituto procuratore Claudio Cicchella – è stato sequestrato in un ufficio di Roma il computer con l’intera «contabilità parallela». Le fiamme gialle ritengono di avere anche individuato cinque società filtro e il grossista napoletano che immetteva sul mercato schede di memoria, monitor, mouse ed altri prodotti informatici.