A Latina arriva un nuovo treno Vivalto

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha presentato il 26esimo treno della nuova flotta consegnata da Trenitalia per il trasporto regionale. Alla cerimonia di consegna del Vivalto, avvenuta alla Stazione di Latina, hanno partecipato l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, e l’assessore regionale alle Politiche del Territorio, alla Mobilità e ai Rifiuti, Michele Civita. Il treno presentato oggi verrà utilizzato sulla linea FL 7 che collega Roma con Formia. L’ad di trenitalia Soprano, ha parlato di un «giorno importante perché si è completata una sfida difficile. Ora però se ne apre un’altra: quella del nuovo contratto, anche considerando il Giubileo».
Il ventunesimo Vivalto presentato a Latina conclude la consegna del nuovo materiale rotabile previsto dal piano di investimenti relativo al contratto di servizio 2009-2014. Con questo ultimo convoglio sono stati messi in circolazione nella flotta impiegata per i servizi di trasporto regionale del Lazio 26 nuove locomotrici 464, 130 carrozze Doppio Piano di tipo Vivalto, 5 treni Jazz utilizzati per il «Leonardo Express», per un totale di 26 treni di nuova costruzione cui si aggiungono 97 vetture a media distanza completamente restylizzate. I nuovi treni stanno circolando sulle linee a maggior domanda: FL 8 (Roma – Nettuno), FL6 (Cassino – Roma), FL 7 (Roma – Latina – Formia), FL5 (Civitavecchia – Roma), FL 4 (Roma – Velletri), FL 3 (Viterbo – Roma). Il nuovissimo treno Vivalto, composto da 6 carrozze di cui una semipilota, ha una capacità di trasporto di circa 720 passeggeri ed è dotato di impianto di climatizzazione, di monitor per la diffusione di video informativi, di videosorveglianza a circuito chiuso, di zona attrezzata per i disabili e di un’area polifunzionale attrezzata anche per il trasporto delle biciclette.
Propaganda e basta. Nel frattempo ai pendolari onesti ( studenti,operai,impiegati,addetti alla ristorazione,addetti al commercio,imbianchini,muratori,disoccupati,precari,insegnanti ecc. ) viene richiesto il pagamento del titolo di viaggio (biglietto o abbonamento), mentre invece ai dipendenti pubblici in mimetica ,divisa e stellette (soldati) continua ad essere concesso il privilegio (uno dei tanti) di poter VIAGGIARE A SBAFO. Falsamente si dice perche’ hanno funzione di “deterrenza” ,nella realta’ dei fatti,oltre ad essere i PRIMI a occupare i posti a sedere e a non concederli a viaggiatori anziani e donne incinte,ogni pendolare e’ a conoscenza che in caso di necessita’ il controllore a bordo treno si rivolge esclusivamente ai rappresentanti delle forze dell’ordine,le uniche categorie ad avere autorita’ giudiziaria,non certo ai tanti cialtroni viaggiatori a sbafo della regione Lazio. CHE VERGOGNA concedere il viaggio a sbafo a tali cialtroni e obbligare al pagamento disoccupati e precari.