Immobiliare, tornano in voga le seconde case sul litorale pontino

28/08/2015 di

latina-circeo-panoramica-fogliano-lago“Circola ottimismo nel settore immobiliare: la sensazione è che dopo la crisi degli scorsi anni sia iniziata una fase di recupero non solo a livello nazionale, ma anche nel nostro territorio”. A spiegare le dinamiche del mondo immobiliare nelle province di Frosinone e Latina è Francesco Panaccione, Franchising Manager di Treere – società del gruppo GPS che racchiude in sé i brand Gabetti, Grimaldi e Professione Casa, controllata dalla famiglia Marcegaglia e con oltre 1.000 punti vendita in tutta Italia.

Se nel 2014 si è registrato nei nostri territori il minor numero di compravendite degli ultimi vent’anni, ad oggi il bilancio stilato da Panaccione è nettamente positivo: a favorire la ripresa del mercato contribuisce in misura maggiore il costante calo dei prezzi medi delle abitazioni.

Ma su quale tipologia di immobili è orientata la clientela laziale? “Gli edifici con maggior appeal sono sicuramente quelli che hanno una buona location ed un’ottima efficienza energetica, mentre più scarso è l’interesse verso strutture qualitativamente scadenti o con maggiore vetustà. Da non sottovalutare, inoltre, la ripresa di erogazione di mutui da parte degli istituti di credito, segnale che fa ben sperare in un rilancio del mercato immobiliare”.

Panaccione snocciola dati: “nel primo semestre del 2015 in quasi i maggiori centri delle nostre province il numero di transazioni è salito di qualche punto percentuale ed in alcune realtà circoscritte, come Cassino e Piedimonte San Germano, la vendita delle locazioni rispetto al primo semestre del 2014 è aumentato del 30%, soprattutto grazie alla ripartenza dello stabilimento FCA”.

Lo stesso trend si registra anche in provincia di Latina, dove aumentano le richieste di acquisto per i tagli piccoli – bilocali e trilocali – mentre secondo il manager di Treere “crollano le richieste per le ville e le grandi superfici e sembra essere tornata di moda la seconda casa nelle zone del litorale (Formia, Gaeta, Scauri, Terracina e San Felice Circeo)”. Più stabili e con contenute variazioni, invece, le attività nella zona del capoluogo ciociaro e nei territori a nord della provincia di Frosinone.

A confermare le dichiarazioni di Francesco Panaccione – da 16 anni nel settore della compravendita di immobili – arrivano anche i dati di Cbre Italia, società leader nella consulenza immobiliare, secondo la quale nel primo semestre del 2015 il volume degli investimenti in Italia è stato pari a 3,6 miliardi di euro, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2014. La crisi del settore sembra quindi essere solo un ricordo: la ripartenza è iniziata.