Epatite C, buoni risultati del farmaco prodotto da Janssen

25/04/2015 di
Janssen_latina

Janssen_latinaDa Vienna nuovi risultati positivi sull’ultimo farmaco arrivato in Italia contro l’epatite C. Janssen, farmaceutica di Johnson & Johnson, ha annunciato al Congresso Internazionale dell’Associazione europea per lo studio del fegato 2015 (Easl) nuovi dati su una combinazione con simeprevir, prodotto per l’Italia e per il mondo nello stabilimento Janssen di Latina.

Gli studi hanno confermato come la combinazione ‘a due’ simeprevir/sofosbuvir sia la terapia orale senza interferone che raggiunge la più alta percentuale di eradicazione del virus anche nei pazienti con cirrosi, a 12 settimane.

Si conferma «l’elevata efficacia della terapia antivirale ad azione diretta con simeprevir e sofosbuvir, in una gamma di pazienti con epatite C», anche quelli ‘difficili’, commenta Giovanni Battista Gaeta, ordinario di Malattie Infettive alla Seconda Università degli Studi di Napoli. Il programma di sviluppo Janssen per l’epatite C ha come obiettivo studiare l’utilizzo di simeprevir in un numero di differenti combinazioni e popolazioni di pazienti con Hcv.