Lollo si dimette dalla magistratura e fa i nomi di 4 complici

Antonio Lollo

Antonio Lollo si è dimesso dalla magistratura. Lo ha fatto con una lettera consegnata al giudice prima di essere interrogato. Poi ha iniziato a parlare spiegando come funzionava il meccanismo dei fallimenti affidati ai complici, con lauti pagamenti. Tangenti, in sostanza, che venivano versate in contanti oppure sotto forma di costosi gioielli.

Lollo ha ammesso parte delle responsabilità. I dettagli dell’interrogatorio non possono essere diffusi per non compromettere le indagini in corso. Di certo Lollo ha fatto altri nomi di persone, quattro in particolare, che sarebbero coinvolte nello scandalo delle tangenti, ma nei verbali i nomi sono coperti da omissis per evitarne la diffusione. Altri commercialisti? Avvocati? Giudici o cancellieri?