Pronto soccorso senza letti e personale, interpellanza della senatrice Simeoni

20/03/2015 di
ivana-simeoni-m5s-latina24ore-67869221

ivana-simeoni-m5s-latina24ore-67869221E’ stata presentata ieri, dalla Senatrice Ivana Simeoni, la richiesta di un’interpellanza urgente sulle condizioni del Pronto Soccorso di Latina e, più in generale, della sanità italiana per individuare le misure e gli interventi che il Ministro della Salute intende adottare per far fronte all’emergenza.

La richiesta è stata motivata dai sempre più numerosi casi di malasanità spesso derivanti dal sovraffollamento e dalla cattiva gestione dei Pronti Soccorso, tanto da poter parlare di situazione drammatica in diverse zone d’Italia.

Al Santa Maria Goretti di Latina l’insufficienza di personale, la mancanza di letti, sostituiti troppo di frequente dalle barelle delle ambulanze e, talvolta, una carenza di filtraggio da parte di medici di famiglia e ambulatori convenzionati hanno dato vita ad un super-sovraffollamento e a tempi di attesa insostenibili, soprattutto per i casi più gravi. Al  SEUS di Catania ambulanze fatiscenti vengono sostituite con mezzi in appalto esterno che, quando mancanti, portano alla chiusura delle postazioni 118. Altri episodi si sono verificati presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. Al Sant’Eugenio di Roma, invece, i lavoratori hanno contestato le decisioni organizzative prese dalla direzione sanitaria.

La situazione appare ancora più grave se si prendono in considerazione episodi drammatici come quello della neonata venuta a mancare durante il trasporto in ambulanza perché più ospedali ne avevano rifiutato il ricovero (motivo per cui il Ministro ha inviato una task force di ispettori e NAS in Sicilia per rilevare eventuali anomalie e responsabilità, ndr), a causa della mancanza di mezzi e personale per far fronte alla situazione.

La senatrice ha pertanto sottolineato l’importanza degli investimenti nell’informatizzazione e nello svecchiamento degli strumenti ospedalieri, per mettere il personale sanitario in condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro. Ed ha citato, come caso esemplare, quello del 118 di Pistoia che, grazie a nuovi finanziamenti, è stato dotato di tablet in grado di garantire un collegamento continuo con la Centrale operativa, consentendo massima efficienza ed estrema tempestività di intervento.

Ma non basta. Spesso i casi di sovraffollamento si potrebbero evitare semplicemente tramite una corretta informazione dei cittadini che, di frequente, ricorrono al Pronto Soccorso anche per casi lievi, inappropriati o non necessari. In tal senso, la Simeoni ha anche evidenziato la necessità di promuovere campagne di informazione nazionale sull’uso dei servizi sanitari.