Bimba morta sulla neve, ragazzo in “prova” per un anno

22/01/2015 di
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pista-sci-weissmatten-gressoneyIncontri dallo psicologo e attività di volontariato con l’associazione “Libera” per un anno, come “prova”. E’ questa la decisione del giudice Maria Grazia Devietti Goggia del tribunale per i minorenni di Torino che ieri ha valutato il caso del 17enne di Chieri (Torino) che il 9 marzo dello scorso anno travolse e uccise sulle piste da sci di Gressoney-Saint-Jean una bimba di tre anni, Matilde De Laurentis, di Latina.

Il giudice – scrive Il Messaggero – ha accolto la richiesta di sospensione del processo per un anno disponendo un percorso di prova al termine del quale ci sarà una nuova valutazione. Nel periodo di prova il ragazzo incontrerà lo psicologo e svolgerà una serie d’attività con l’associazione “Libera”, con riferimento in particolare alle vittime di incidenti stradali.

Sulla morte della piccola Matilde è in corso un’inchiesta della Procura di Aosta, recentemente prorogata di 2 mesi su disposizione del giudice per le indagini preliminari. L’unico indagato al momento è il maestro di sci che quel giorno accompagnava Matilde, la più piccola del gruppo di 8 bambini iscritti al corso. Secondo la ricostruzione il ragazzo, al momento dell’incidente avvenuto dietro a un dosso, procedeva a oltre 50 chilometri orari e non è riuscito a evitare Matilde, colpendola violentemente all’altezza della gola.