Calcio, Latina: un attacco da rifare

17/01/2015 di
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1308953-28172177-2560-1440Il Latina esce dalla prima gara del 2015 senza segnare manco una rete. Non ha subito, certo. Che è una magra consolazione a testimonianza del fatto che la difesa c’è, è buona, non va rivista. Ciò che appare ancora una volta senza peso è l’attacco, oggi composto da Sforzini, Pettinari e Ristovski. Per quanto riguarda il macedone, cavallo di ritorno del mercato del primo mese dell’anno, la prestazione può essere giudicata sufficiente: tanta corsa e qualche inserimento. Se solo i passaggi giunti dal centrocampo fossero stati precisi, allora avrebbe potuto fare qualcosa di più in zona gol. Da rivedere, pure in fretta, gli altri due. In pratica Pettinari non si è mai fatto vivo nel gioco. Solo occasioncine in cui poteva fare meglio, se non fosse per la testardaggine quando ha il pallone tra i piedi. Il voto, poi, lo diamo a Sforzini. E non è un voto sufficiente, è un cinque che non dà fiducia. Sempre anticipato dagli avversari, il “Tagliagole”. E l’opportunità più ghiotta della gara è capitata proprio sul suo piedone destro. Ma il pallone si è stampato sulla traversa per una mira poco limpida.

La partita di oggi segnava l’esordio sulla panchina del Latina per Mark Iuliano. Un esordio un poco oscuro, visto il risultato. Ma comunque utile per dare le prime indicazioni sul Latina che vedremo nelle prossime settimane. A partire dal modulo tattico, il 4-3-3, interpretato in maniera offensiva soprattutto sulle corsie laterali. In ogni caso non possiamo giudicare nessuno per una partita che ha avuto ben poco da dire, se non che il gioco visto sembrava lo stesso quando seduto sulla poltroncina c’era Breda. Ecco, a proposito di sedute, una differenza evidente c’è e la riportiamo. È una differenza di stile, un po’ da dietro le quinte: Iuliano non si siede mai, manco per bere. Sempre consigliere combattivo, trasmettitore di carica per chi sta in campo. Qualcosa di opposto rispetto a Breda. Qualcosa di lamentato dai tifosi, ancora di più negli ultimi tempi, che inquadravano l’ex condottiero come un rinunciatario. Che si riparta da lì, allora. Dalla prima linea.

  1. Sforzini si è mangiato un gol fatto ad un metro dalla linea di porta, oramai è cotto, il problema è che i suoi compagni in attacco sono bolliti, speriamo che nella prossima partita il portiere avversario mosso da infinita pietà si faccia un autogol. È’ cambiato il S
    Direttore d’orchestra, ma la musica è’ sempre la stessa, in più nel nostro pseudo calciomercato di riparazione, non abbiamo acquistato nessun attaccante di peso, e a mio parere nessuno verrà preso, poiché non riusciremo a vendere i vari Paolucci e company per via degli ingaggi onerosi che hanno, vorrà dire che li porteremo in Lega Pro.

  2. Sta arrivando Giacobuzzi dal dopolavoro Poste di Treviso (così la mattina consegna anche le lettere e si rende utile), contatti importanti con Pasquale Malommo dell’Aversa e con Pinuccio Scarrafone del Napoli Centrale: solo un problema, l’ingaggio alto che chiedono, mangiare tutti i giorni !