Mafia a Roma/Appalti e coop, indagato anche un pontino

03/12/2014 di
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intercettazioni-telefoniche-latina-24ore-5684521Tra gli indagati nell’inchiesta sulla mafia a Roma c’è anche il pontino Salvatore Forlenza, 60 anni. Per lui la Procura aveva chiesto l’arresto, poi negato dal gip. E’ indagato per turbativa d’asta, per un solo episodio tra i tanti che compongono l’inchiesta.

Salvatore Forlenza è molto conosciuto nell’ambiente delle cooperative. E’ direttore per il centro Italia del Centro nazionale servizi (CNS) che gestisce diversi appalti tra Pomezia e il sud Pontino. E’ anche consigliere di amministrazione della Cisterna Ambiente, la spa che gestisce i rifiuti.

Secondo l’accusa il ruolo di Forlenza emerge nelle «conversazioni, in relazione a vicende diverse dalla turbativa d’asta contestata, nelle quali Buzzi condivide con Forlenza i risultati dei suoi rapporti illeciti dentro Ama, anche quando assumono il carattere dell’illegittimità» si legge nelle carte dell’inchiesta. Secondo la Procura, in sintesi, il CNS serviva a Buzzi per l’ottenimento dei lavori di raccolta dei rifiuti per le gare indette da Ama Spa.

Tra i cento indagati c’è anche Gian Mario Baruchello, ingegnere esperto di discariche, già consigliere di Latina Ambiente. Per lui l’accusa è corruzione aggravata, turbativa d’asta e illecito finanziamento. Durante l’indagine sono stati sottoposti a sequestro un distributore a Cisterna, un terreno a San Felice Circeo e una villa a Sabaudia.

Tra gli arrestati c’è invece Salvatore Buzzi, presidente della cooperativa “29 giugno” che si è occupata a Sabaudia di alcuni lavori di manutenzione del verde. Secondo il gip «gestisce, per il tramite di una rete di cooperative, le attività economiche della associazione nei settori della raccolta e smaltimento dei rifiuti, della accoglienza dei profughi e rifugiati, della manutenzione del verde pubblico e negli altri settori oggetto delle gare pubbliche aggiudicate anche con metodo corruttivo, si occupa della gestione della contabilità occulta della associazione e dei pagamenti ai pubblici ufficiali corrotti».

  1. Ovviamente non commenta nessuno…..se erano zingari o rumeni gia m’immagino che putiferio succedeva. Comunque solidarietù a chi ogni giorno combatte nel sociale per i diritti di tutti. Un saluto ai piddini e ai fascisti, come al solito il binomio moralista-ipocrita in questi casi la dice tuitta.

  2. cosa vuoi criticare, le organizzazioni criminali sono bipartisan, la politica è una cosa sporca e la fanno insieme!

    Unico barlume di speranza per cambiare in meglio le cose è il M5S.

  3. NON SERVE CRITICARE, bisogna imbracciare un forcone e fare piazza pulita!!!
    Brutti SKIFOSIIII

  4. Secondo me anche a Latina hanno lo stesso sistema come quello a Roma sia la politica e la criminalità