Torna a Sermoneta la Sagra della Polenta, appuntamento domenica in piazza

08/01/2020 di
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Torna il tradizionale appuntamento con la Sagra e le feste della Polenta di Sermoneta. Il primo appuntamento è il 19 gennaio 2020 in piazza del Popolo, nel cuore del centro storico, a cura dell’associazione Festeggiamenti organizzatrice dal 1977, e dell’amministrazione comunale di Sermoneta.

Già dalle 6 della mattina i “polentari”, anziani di Sermoneta che conservano l’antica ricetta del piatto tipico sermonetano, inizieranno ad accendere il fuoco in piazza per la preparazione della polenta nei tipici paioli di rame.

Dopo la messa nella cattedrale di Santa Maria Assunta, solenne processione con la sacra immagine di Sant’Antonio Abate accompagnata dalla Banda musicale Fabrizio Caroso. Con la benedizione della polenta e dei pani, alle 12.30, la sagra avrà ufficialmente inizio, con la distribuzione della polenta con ragù e salsiccia. Alle 15, spettacolo degli Sbandieratori Ducato Caetani di Sermoneta.

A seguire le feste della polenta si sposteranno nelle borgate: a Doganella (26 gennaio), Tufette (2 febbraio), Pontenuovo (9 febbraio) e Sermoneta Scalo (16 febbraio).

Un appuntamento tra storia, religione, tradizione ed enogastronomia che affonda le sue origini nel 1503, quando il seme del mais arrivò a Sermoneta grazie a Guglielmo Caetani, che dopo un lungo esilio a Mantova, fece ritorno a Sermoneta appena avuta notizia della morte di Alessandro VI Borgia, il Papa che gli aveva tolto il feudo con la scomunica e fatto uccidere due fratelli.
Guglielmo ritornando al suo paese portò con se il seme del granoturco venuto dall’America e lo seminò sui su fertili territori.

La farina del granturco fu usata inizialmente per procurare pietanze ai prigionieri del castello ed in seguito dai poveri e dai pastori come cibo quotidiano. A quei tempi a Sermoneta tra i poveri vi erano molti pastori scesi dai monti dell’alto Lazio e dall’Abruzzo alla ricerca di pascoli più verdi per i loro bestiami. Per la ricorrenza della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali domestici, il 17 gennaio, i pastori scendevano in paese a far benedire i loro animali ed in questa occasione veniva offerto loro e a tutta la popolazione un piatto di polenta condita con carne di maiale e cucinata sulla pubblica piazza.