Auditorium Ponchielli, un incontro su deficit di attenzione e iperattività

01/02/2018 di

Venerdì 2 febbraio alle ore 16,30 si terrà all’auditorium Ponchielli (scuola media Volta) un incontro sul tema “ADHD: conosciamolo un po’. Se si conosce fa meno paura“.

All’evento parteciperanno Cristina Lemme, presidente dell’AIFA Onlus Lazio, e Ilaria Colangelo, psicoterapeuta cognitivo comportamentale. L’incontro avrà il fine di dialogare con le famiglie degli alunni e con i docenti stessi con l’obiettivo primario di far chiarezza, tramite la conoscenza, su questo disagio.

L’ADHD è un disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Tale disturbo, conosciuto anche come “Sindrome da iperattività” include difficoltà di attenzione, concentrazione, irrequietezza e difficoltà di controllo degli impulsi comportamentali e verbali.

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività è molto comune fra gli alunni di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia sino alla scuola secondaria di secondo grado e oltre. E’ però poco conosciuto sia dagli stessi insegnanti che dai genitori, e per questo motivo, in molti soggetti, il problema rimane irrisolto.

Per rendere nota questa realtà, spesso sottovalutata, Claudia Rossi, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo A. Volta, ha deciso di organizzare l’evento. “Un incontro da me fortemente voluto – spiega la dirigente – perché si tratta di affrontare tematiche interessanti che riguardano anche e non solo la sfera dell’integrazione
sociale”.

Cristina Lemme, presidente dell’AIFA Onlus Lazio, e Ilaria Colangelo, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, dialogheranno con famiglie e docenti su come l’ADHD sia vissuto al pari di un problema che genera stress sia nell’alunno, spesso al centro di episodi di mancato autocontrollo, che nei docenti e nelle famiglie.

Si parlerà anche  della necessità di gestire i comportamenti-problema a scuola, dell’importanza di comprendere le motivazioni delle manifestazioni comportamentali dei bambini, così da imparare a supportare il gruppo-classe in modo da garantire una serena convivenza a scuola, l’ambiente più importante in cui apprendere anche le relazioni sociali.