Frag Fashion Blog. Il nero non è per tutti

22/04/2020 di

Il nero, come altri colori, ha una connotazione simbolica specifica che nel tempo ha trovato diversi significati. Sicuramente viene accostato al lutto, alla morte, ai rituali funebri, il nero colore della tristezza, dell’austerità, del potere, dei modi di dire “Vedo tutto nero”.

Ma c’è un’altra faccia della medaglia. Soprattutto nel tempo è diventato il colore dell’eleganza, il colore chic per eccellenza, spesso passe-partout della moda.

Sì, è sicuramente il colore più utilizzato da tutti, o da molti. Siamo abituati a pensare che il nero sia il colore con il quale non si sbaglia mai, “mi vesto di nero così non sbaglio”.

Invece è proprio questo l’errore, il nero non è per tutti, o meglio , il nero non sta bene a tutti. Perché? Perché secondo il mondo dell’armocromia, lo studio dei colori applicato alle persone, per poter portare il nero con successo , bisognerebbe avere un sottotono della pelle dalle tonalità fredde , allora sì che potrebbe funzionare, visto che il nero è un colore freddo.

Non tutti sanno che ognuno di noi ha dei colori “amici” attraverso i quali si può mettere in risalto la nostra immagine e, se ci vediamo meglio, automaticamente ci sentiamo anche meglio. Ma soprattutto non dimentichiamo che ci sono anche i nostri colori “nemici”, quelli che al contrario ci fanno sembrare più cupi, mettono in risalto le nostre occhiaie, che ci tirano fuori i difetti anche quando non ce l’abbiamo. A tal proposito, vi è mai capitato d’incontrare un amico il quale al saluto ha aggiunto “sei strana oggi, stai bene?”; ma in realtà tu ti senti benissimo e non capisci il perché di quella domanda. Ecco, forse lì l’unica risposta sta nel colore della maglia che indossi! ( Potrebbe valere anche per il trucco sbagliato, per il colore dei capelli sbagliato) .

Allora che si fa? Se scopro di avere le caratteristiche dei colori caldi e fino ad ora ho comprato solo abiti neri che faccio, butto via tutto il guardaroba? Potrebbe essere un’ idea, oppure cominciamo a mettere un po’ di colore sul nero; magari con un foulard, con una giacca colorata, o con una collana, una camicia, un rossetto ( il tutto chiaramente dai toni caldi), e via dicendo.

Perché a volte sembra quasi di aver paura dei colori? Se è vero che anche attraverso i colori che indossiamo, inizia la nostra comunicazione, siamo sicuri che il nero rappresenti sempre un nostro modo di essere ? Si dovrebbe cominciare a pensare che il colore sia una parte di noi , quella parte che ci accompagna per tutta la vita, sia personale che sociale, allora ,forse, potremmo cominciare a dargli il giusto valore. Non ci scordiamo che a volte “anche l’occhio vuole la sua parte!”.