L’Ape Maia compie 100 anni e torna al cinema in 3D

13/09/2014 di

Più di cento primavere e non sentirle. Dopo essere tornata tre anni fa sulle tv di oltre 150 Paesi (in Italia va in onda su Rai Yoyo), tradotta in 30 lingue, con una nuova serie animata in 3d, l’Ape Maia, nata nel primo decennio del Novecento dalla penna del tedesco Waldemar Bonsels, vola al cinema in versione CGI con il film di Alexs Stadermann, coproduzione tedesco-australiana, in sala dal 18 settembre distribuito da Notorious Pictures.

L’anteprima oggi al Roma Fiction Fest, il festival dedicato al piccolo schermo, che ha preso il via nella capitale proprio con una giornata dedicata ai bambini (la sezione Kids&Teens) con tanto di ‘pink carpet’. Il successo planetario arrivò a metà degli anni ’70, con la serie animata firmata dal giapponese Nisan Takahashi, ma già il libro di Bonsels (‘Le avventure dell’ape Mayà vennero pubblicate per la prima volta in Germania nel 1912) aveva incantato i bambini di allora, tanto da ispirare nel 1924 un film muto, Die Biene Maja girato dal biologo e documentarista Wolfgang Junghans in un terrarium allo zoo di Berlino con veri insetti.

Negli anni la storia di Maia ha anche ispirato, fra gli altri, un’opera per bambini del compositore croato Bruno Bjelinski,oltre a videogame, libri e fumetti. Nel nuovo film in 3d, che ha sullo sfondo una lotta secolare tra api e vespe, la piccola e anticonformista Maia nasce in un alveare dove non è facile essere diversi. I suoi buffi sforzi per essere come gli altri e diventare una brava ape la mettono in conflitto con la malvagia consigliera dell’Ape Regina che nel frattempo sta organizzando un grosso furto di pappa reale. Quando Maia scoprirà il suo piano minaccioso, chiamerà a raccolta tutti gli insetti, comprese le temute vespe, che si riveleranno ottimi alleati. Ad anticipare la pellicola di Staderman (che ha lavorato anche sulla nuova serie), già prevenduta in una quindicina di Paesi, c’è un divertente trailer nel quale Maya su uno sfondo bianco si chiede quando inizi la storia visto che «hanno fatto tutti un film tranne me». E d’un tratto iniziano a saltar fuori funghi, sassi, ghiande zolle d’erba, fino a comporre l’intero bosco, con lei che sempre più contenta commenta con una delle sue frasi preferite ‘È apissimo!’. Tra le voci della versione originale inglese ci sono Coco Jack Gillies per l’apetta, Kodi Smit-McPheem Richard Roxburgh, Noah Taylor, Jacki Weaver, Miriam Margolyes. La tedesca 100 Media, oltre al film sull’apetta Maia, ha già in produzione debutti sul grande schermo di altre serie tornate in tv animate in 3d, come Vicky il vichingo, Heidi e Blinky Bill.