UFFICI PUBBLICI, CRESCONO LE ADESIONI A METTIAMOCI LA FACCIA

16/08/2010 di

Il mese di luglio 2010 ha rappresentato un’importante tappa per lo sviluppo di «Mettiamoci la faccia», il sistema di rilevazione della soddisfazione dei servizi pubblici attraverso l’ausilio delle emoticon (le cosiddette ‘faccinè), promosso dal ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta. Grazie alla massiccia adesione di piccoli Comuni, sostenuti da alcuni enti intermedi (la Provincia di Asti, la Provincia di Brescia, il Consorzio Asmez, la Comunità montana dell’Ufita), il numero delle amministrazioni partecipanti cresce notevolmente, passando da 230 a 815 (erano 108 all’inizio del 2010).

Nello stesso periodo, hanno presentato il piano di sperimentazione anche la Provincia di Latina, i Comuni di Amatrice, Castelmassa, Firenzuola, Greccio e la Ris.Co. srl Abruzzo. Cresce, al contempo, anche il numero delle rilevazioni attive e dei servizi interessati: presso l’Università degli Studi della Calabria gli studenti possono usare le emoticon per valutare i servizi di segreteria; nelle Province di Cuneo e Lecco i terminali sono stati installati – tra l’altro – presso i centri per l’impiego; nei Comuni di Parma, Arsago Seprio (VA), Castelmassa (RO), Pimentel (CA), Sabaudia (LT) e Urbana (PD) sono interessati vari servizi (prevalentemente anagrafe e tributi); infine, la L.A.R.C. S.p.A. utilizza le emoticon per la valutazione dei servizi amministrativi in sanità. Sale, in tal modo, a 368 il numero degli uffici al pubblico dotati di emoticon (erano 162 all’inizio del 2010), mentre gli sportelli interessati superano ormai i 1.400 (raddoppiandosi rispetto ai 696 del 31 dicembre 2009). Per quanto concerne la diffusione territoriale, il maggior numero di sedi e sportelli è concentrato nel Nord Est (96 sedi e 383 sportelli).