SPETTACOLO AD ARDEA, “PERCHE’ ANZIO NON CONQUISTO’ ROMA”

10/08/2010 di

Sarà in scena stasera, presso il Museo Manzù di Ardea, lo spettacolo “Coriolano, perché Anzio non conquistò Roma”, una rivisitazione del noto dramma storico scritto da William Shakespeare. Si tratta della prima piece tetrale messa in scena ad Ardea nell’ambito della rassegna itinerante organizzata, fino al 22 agosto tra Nettuno, Anzio, Pomezia ed appunto Ardea, dall’Associazione Culturale “La Teca” in collaborazione con l’Associazione Danza “Fuoricentro” di Nettuno.

Si tratta del primo evento organizzato lungo quella che un paio di anni fa è stata denominata come la Costa dei Miti. Un’idea nata da Salvatore Santucci, Presidente de “La Teca” nonché regista degli spettacoli e resa possibile anche grazie alla partecipazione e al patrocinio della Provincia di Roma e della regione Lazio. “Coriolano, perché Anzio non conquistò Roma” è uno spettacolo dedicato all’eroico personaggio di Caio Marzio (meglio conosciuto come Coriolano) costretto in esilio proprio ad Anzio.

“Una rivisitazione – come spiega il regista Salvatore Santucci – dello spettacolo originario. In scena due uomini Coriolano (il Romano) ed Aufidio (generale dei Volsci): due culture, due popoli, due guerrieri con un convincimento comune: l’integrità morale. L’intero spettacolo che andremo a presentare sarà basato sull’esaltazione dell’alter ego dei due uomini di grande coraggio – spiega ancora il regista ed autore – con l’intento di privilegiare l’amicizia nata tra i due, un tempo, invece, acerrimi nemici”.

Al termine della perfomance verrà presentato il libro “Coriolano, perché Anzio non conquistò Roma” scritto dallo storico Guglielmo Natalini, un’opera che dà risalto alla lunga guerra tra Roma ed Anzio, allora città capitale dei Volsci.

La storia è appunto quella di Caio Marzio, vissuto molto probabilmente a cavallo tra il 527 e il 490 a.C., conosciuto come Coriolano, nome attribuitogli in seguito alla conquista dell’inespugnabile Corìoli. Valoroso guerriero appartenente alla Gens Marcia, essendosi rifiutato di chiedere i voti per essere eletto console fu detestato dal popolo fino ad essere costretto all’esilio che lo portò ad Anzio che divenne, poi, sede dello storico incontro con il generale dei Volsci Tullo Aufidio, suo nemico dopo le numerose sconfitte subite nel corso di diverse battaglie. In cerca di una rivalsa Coriolano si unisce al nuovo alleato di Anzio per riprendere le ostilità contro Roma, ma, arrivato sotto le mura dell’Urbe viene fermato dalla madre, Volumnia e dalla moglie Virgilia. A quel punto, però, per i Volsci Coriolano diventa un traditore da condannare a morte.

L’inizio dello spettacolo è in programma per le 21.30. L’ingresso è libero. Per info e prenotazioni 333-4244364