AREE SOCIAL GREEN PARK PER PICCOLI COMUNI

24/07/2010 di

«Con le delibere approvate oggi, la Giunta Polverini intende mettere al centro il cittadino nel creare nuove politiche di sostegno ai comuni». Lo afferma l’assessore agli Enti Locali e Sicurezza della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi a margine della riunione di giunta.

«In questo momento storico di recessione economica, investire nella cultura della promozione diretta del »social green park«, il verde sociale urbano rappresenta – spiega – una valida formula per venire incontro alle esigenze delle comunità, in particolare favorendo il finanziamento ai comuni per la creazione luoghi di aggregazione per le famiglie, gli anziani e i bambini, nello stesso tempo si alimenta il decoro urbano e contemporaneamente si restituiscono aree verdi, fungibili da tutti. Nello stesso tempo come ha più volte ribadito anche la Presidente Polverini si attuano politiche che fanno sentire la presenza dell’istituzione Regione nei piccoli comuni, spesso dimenticati ed emarginati dall’azione di governo».

«Nello specifico nella delibera per il Verde Sociale si promuove un bando per i comuni fino a 5.000 abitanti e si potranno finanziare – aggiunge – interventi di recupero di aree verdi nel perimetro urbano e periurbano, l’ allestimento di giardini pubblici, spazi da destinare ad orti urbani per fini ricreativi e abbattimento di barriere architettoniche. Inoltre si finanziano interventi di recupero e valorizzazione delle alberature cittadine mediante l’utilizzo di arbusti o alberi di specie autoctone, la messa in sicurezza attraverso di ingegneria naturalistica delle scarpate in ambito perturbano».

«Nella seconda delibera che ho presentato in giunta, gli interventi sono finalizzati – sottolinea – alla valorizzazione del patrimonio artistico culturale dei nostri comuni, questo perchè occorre modernizzare e promuovere nuove politiche che possano mettere in risalto i territori del Lazio, in quanto essi possano emergere sempre più come importanti attori: diventano patrimoni attrattori e amplificatori dei sistemi economici-culturali e produttivi ad essi collegati, valori da riconoscere, evidenziare e rivelare». Ha proseguito Giuseppe Cangemi«.