IL GURU DEI MEDIA DIGITALI: DDL È UN BAVAGLIO PER L’ITALIA

09/06/2010 di

«Se consideriamo il sistema televisivo e i tentativi di far passare la cosiddetta ‘legge bavagliò l’Italia è un Paese a libertà limitata perché c’è di fatto un monopolio di alcuni canali, anche se con la televisione digitale l’offerta informativa si è moltiplicata».

A sostenerlo e Derrick de Kerckhove, direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia all’Università di Toronto e considerato a livello planetario il guru dei media digitali, in un’intervista che sarà pubblicata domani dal quotidiano ecologista Terra, in edicola. De Kerckhove denuncia poi «la politica di refoulement (repressione) della Rete in Italia. La diffusione del Wi-Fi, la connessione senza fili è frenata da parte della sinistra come dalla destra. Intanto gli italiani si trovano senza connessione e forse senza partecipare pienamente all’economia dell’informazione che si sviluppa altrove».

De Kerckhove parla anche del fenomeno I-Pad: «Non è una rivoluzione – dice – ma un’ulteriore evoluzione dello ‘spazio dello scriverè, per dirla con Bolter. Una nuova versione del libro-giornale elettronico collegata alla filosofia dell’iphone. Probabilmente non sarà l’ultima nè quella definitiva»