UIL: NELLE CARCERI SUICIDI E AGENTI FERITI
Settanta suicidi di detenuti, 13 evasi, 15 tentate evasioni, 148 agenti feriti con prognosi superiore ai tre giorni, 864 tentati suicidi. Sono alcuni dei numeri di quanto verificatosi negli istituti penitenziari italiani diffusi oggi dalla UIL PA Penitenziari.
«Quest’anno sarà ricordato come un anno sabbatico. E non solo per il record di presenze detentive mai toccato, ma per una incredibile serie di suicidi, proteste, violenze ed evasioni», spiega Eugenio Sarno, segretario generale del sindacato. E, oltre «al sovrappopolamento (65.736 detenuti presenti a fronte di una capienza max di 43.480) si debbono aggiungere le gravi deficienze organiche del personale di polizia penitenziaria (- 5.000 unità) e del personale addetto alle aree trattamentali e socio – pedagogiche (- 900 unità)» .
La Uil Pa penitenziari ricorda: un agente in servizio a Torino è stato assassinato, nei pressi di Latina, in circostanze ancora da chiarire . A Catania un ispettore del Corpo ha ucciso, senza ragioni apparenti, un assistente in servizio in portineria. I tentati suicidi di detenuti sono stati 864 (di cui il 40% sventati dalla polizia penitenziaria). Numerosissime le proteste poste in essere contro il sovraffollamento, alcune delle quali particolarmente violente. Molte anche le maxi risse scoppiate tra detenuti, prevalentemente tra gruppi ed etnie diverse.
Frequenti i tentativi di appiccare fuoco ai materassi ignifughi (che sprigionano fumi densi e tossici) con conseguenti ricoveri di persone ed evacuazioni di ambienti. Gli agenti penitenziari che hanno dovuto ricorrere a cure sanitarie a seguito di aggressioni, con prognosi superiori ai tre giorni, sono 148. Quindici le tentate evasioni sventate dal personale nel corso dell’anno, 13 i detenuti evasi (tra cui 8 minori)."Questi numeri – conclude Sarno – più che di commenti hanno bisogno di interventi".