IL BILANCIO DEL ROTARY CLUB DI LATINA

27/12/2009 di



E’ tempo di bilanci di fine anno anche per il Rotary Club di Latina. 

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Il Rotary – spiegano gli associati – è un Club di servizio. In pochi sanno con esattezza ciò che questo significa: intervenire su aspetti della realtà circostante, mettendo a disposizione energie, risorse, professionalità ed anche tempo e mezzi economici. E promuovendo e sollecitando interventi più strutturati ed istituzionali, laddove emergono esigenze e bisogni. Essere Rotariani significa scegliere di destinare intenzioni ed azioni alla soluzione di un problema collettivo; arrivare, o almeno indicare una strada percorribile di soluzione a questioni su cui ancora la sensibilità comune non si è accesa e che navigano marginalmente all’interesse ed all’intervento istituzionale, pur riguardando molte persone. E stavolta, a tutte queste intenzioni ed operosità, si sono uniti i nuovi giovani soci Attilio Gisotti, Massimo Tescione, Massimiliano e Riccardo Ascari e Claudia Giorgi.

Comunque, più concretamente, c’è in questo periodo l’impegno per la prevenzione di una patologia silente ed insidiosa quale il Tumore del Colon Retto, impegno assunto con e per la Lega Tumori di Latina, impegno che ha già ottenuto risultati di livello internazionale. Peraltro, Rotary Club di Latina ha dotato la Lega Tumori di apparecchiature all’avanguardia e si sta accingendo a potenziare tali apparecchiature ed a fornirne ad altri 4 centri della Lega Tumori del Lazio e della Sardegna".

Quest’anno il Rotary Latina ha scelto, inoltre, di intervenire anche sul disagio sociale, raccogliendo alcune migliaia di volumi da destinare alla biblioteca della Casa Circondariale di Latina ed a 5 Centri Anziani del Capoluogo e della Provincia. E come “estemporaneità” della serata di festa di fine anno, c’è stata una raccolta fondi da destinare all’acquisto di giocattoli per i bambini figli dei detenuti che, in questo Natale, andranno a trovare i genitori reclusi. Inoltre, ha portato a Latina, assieme al Soroptmist Club, la illustre concittadina-scienziata, Barbara Ensoli, che, in occasione di un pubblico incontro, ha relazionato dei progressi delle sue ricerche contro l’AIDS.