INTERCETTAZIONI, A ROMA LA PROTESTA DEI GIORNALISTI IN BICICLETTA

09/06/2009 di

«Giornalisti ancora in piazza per segnalare a tutti l’estremo pericolo rappresentato da questa legge, che sottrae ai magistrati un’arma fondamentale contro il crimine ed espropria i cittadini del diritto costituzionale di essere informati in modo completo, corretto e tempestivo».

Così Guido Columba, presidente dell’Unione cronisti italiani, spiega il senso della manifestazione organizzata oggi a Roma dalla stessa Unci e dall’Associazione stampa romana contro il ddl Alfano sulle intercettazioni, oggi al vaglio della Camera. Una manifestazione che ha visto giornalisti e cronisti in un insolito corteo in bicicletta lungo vie del centro, con indosso pettorine con lo slogan ‘liberi di informare, liberi di sapere. Aiutaci a difendere i tuoi diritti, sostieni al libertà di stampà. Ad attenderli di fronte a Montecitorio un gruppo di parlamentari – fra cui Vincenzo Vita, Roberto Zaccaria, Tana de Zelueta e Donatella Ferranti per il Pd e Massimo Donadi e Giuseppe Giulietti dell’Idv – e il presidente della Federazione nazionale della stampa (Fnsi) Roberto Natale. «Vogliamo far sapere ai cittadini – ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi – che questo ddl non è a tutela della loro privacy ma impedisce loro la conoscenza e la libertà di giudizio essenziali per la democrazia e la legalità». «Si tratta di una legge eversiva per la quale stapperanno champagne i criminali – ha detto Donadi – la nostra speranza è nel Quirinale». Domani intanto i giornalisti informeranno i colleghi stranieri con una conferenza alla stampa estera.