IL LIBRO DI ERNESTO PETROSELLI, PRESENTAZIONE ALL’OPERA BALILLA

26/05/2009 di

“Io posso aver torto e tu puoi avere ragione, ma per mezzo di uno sforzo comune possiamo avvicinarci alla verità” (Karl Popper, La Società aperta e i suoi nemici, Armando, 2002). Questa frase è alla base del primo libro di Ernesto Petroselli (che sarà presentato venerdì alle 17,30 presso l’Opera Balilla in piazza San Marco) che ha l’ambizione non di non dare soluzioni ma bensì di offrire spunti di riflessione sull’evoluzione dell’uomo e uno dei tanti fattori che la sta determinando: la velocità dei cambiamenti.


Il meccanismo di crescita delle società evolute occidentali sta, infatti, dando segnali di grandi cambiamenti, al punto da poter immaginare la fine del presente sistema e l’inizio di una nuova fase, dove appare possibile un mutamento delle gerarchie che influenzano la vita di ognuno. Ma cos’è che veramente destabilizza il sistema esistente per crearne uno nuovo? Da una parte la crescente velocità con cui i cambiamenti accadono, che impedisce un adattamento a molte persone con conseguenze alla loro stabilità comportamentale, e l’impossibilità, per la maggior parte delle persone, di partecipare al cambiamento; dall’altra la virtualizzazione dei processi su cui si evolve e scorre la vita, nel tentativo dia accelerare i mutamenti. Ernesto Petroselli è nato a Bomarzo, in provincia di Viterbo. Si è laureato in Ingegneria alla Sapienza di Roma. Ha iniziato il suo percorso lavorativo con aziende multinazionali, che lo hanno portato a conoscere le diverse realtà di molte aree geografiche.