ALZHEIMER, CASA AIMA AVVIA IL PROGETTO SENECA

13/03/2009 di

Mercoledì 18 gennaio alle ore 15,30, presso il Centro Diurno Comunale Casa Aima in Via Vespucci 2, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Progetto Seneca. Si tratta di un protocollo volto a migliorare la qualità della vita delle famiglie che assistono a casa i portatori del morbo di Alzheimer sul territorio provinciale ed oltre a Casa Aima vede la compartecipazione del Centro di riabilitazione Armonia e della Cooperativa sociale “I Giardini di Aleph”.


Il ‘Progetto Seneca’ è risultato essere uno dei quattro elaborati finanziati dall’Assessorato alle Politiche sociali della Regione Lazio, proprio per la validità e le pratiche innovative delle quali potranno fruire gli utenti del servizio. L’innovatività dell’intervento si fonda sul presupposto di superare la sanitarizzazione della cura e della terapia a favore della permanenza nell’ambito della famiglia alla quale si intende garantire un adeguato sostegno. Un paziente che soffre del morbo di Alzheimer è sempre più anziano dal punto di vista anagrafico e isolato dal punto di vista sociale. E’ un soggetto fragile e a rischio, perché spesso ha malattie croniche, non dispone di adeguate abilità sociali è portatore di bisogni complessi e vive situazione di disagio in quanto costretto a forme di dipendenza assistenziale. Non si accorge di stare male e non manifesta le proprie esigenze, non sente la necessità di bere e si disidrata ecc. deve essere attentamente e costantemente vigilato. L’Alzheimer è la più comune forma di demenza, sono oltre 500 mila i casi conclamati in Italia, i cui esiti sono quasi sempre la distruzione della memoria, i disturbi della personalità, i comportamenti come ansia, agitazione, aggressività, deliri e allucinazioni. Per soddisfare i bisogni dei cittadini e le domande degli utenti è necessario, quindi, modulare l’offerta dei servizi e delle prestazioni. Salvaguardare la qualità della vita delle persone significa anche potenziare la rete di servizi intesa come un punto di riferimento e di certezza per il paziente e la sua famiglia.