Passeggera incinta della Costa Concordia perde il figlio e chiede 1 milione di euro

04/02/2012 di

Una donna di trent’anni, Cristina M., impiegata in una azienda romana che stava facendo una crociera sulla Costa Concordia, chiederà alla compagnia di navigazione un risarcimento per un milione di euro. La donna, infatti, incinta di quattro mesi, pochi giorni dopo il naufragio all’Isola del Giglio ha perso il bambino. I ginecologi dell’ospedale le hanno spiegato che il distaccamento del feto dall’utero e il conseguente aborto è stato determinato dallo stress subito. Tra l’altro la scialuppa sulla quale la donna è stata tratta in salvo è anche andata a sbattere contro gli scogli. I legali della donna hanno deciso di aderire alla class action dei viaggiatori coinvolti nel disastro. In questo caso, però, non basterà il risarcimento che la compagnia assicurerà a tutti.