Feltrinelli, le iniziative di gennaio

Giovedì 12 gennaio ore 18:00 presentazione del libro “Malapolizia” di Adriano Chiarelli edito da Newton&Compton. Un libro-inchiesta sulle morti oscure per mano delle forze dell’ordine. Federico Aldrovandi, Stefano Cucchi, Giuseppe Uva, Riccardo Rasman, Gabriele Sandri, Domenico Palombo, Marco De Santis, Maria Rosanna Carrus e altri casi mai risolti non degni di un paese che si definisce democratico. Insieme all’autore parteciperanno Carmela e Piero Brunetti, sorella e fratello di Stefano Brunetti ucciso ad Anzio. Coordinerà l’incontro il giornalista de “Il Messaggero” Giovanni Del Giaccio.
Domenica 15 gennaio ore 18:00 terzo appuntamento con “Mad on paper”, mostra fotografica ” Punjab, sonny story” di Marcello Scopelliti. Un lavoro iniziato due anni fa che lo ha condotto lentamente a scoprire la comunità Sikh presente nel nostro territorio. Un incontro che ci porterà quindi nel Punjab, nel paese dei cinque grandi fiumi nel Nord dell’India, da dove ci muoviamo in un viaggio pieno di sorprese.
Giovedì 19 gennaio ore 18:00 l’associazione culturale “Chimera” presenta il libro “Io sono Dorian Dum” di Fabio Mundadori edito da Ego edizioni. Salti di tempo e spazio, colpi di scena e finali a sorpresa vi condurranno attraverso un’atmosfera noir pervasiva come la nebbia in autunno.
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Il 13 dicembre 2011 la Cassazione ha cofermato a Roma la colpevolezza a 3 agenti che nel 2006 , 27 ottobre hanno stroncato la vita a un invalido militare del 80 % , ma quella sera in quel monolocale che gli hanno legato le caviglie cerano 4 vigili del fuoco e altri 2 poliziotti , l’ispettore che ha diretto l’intervento dando come da lui stesso detto anche altri raguaglie rideva dopo che Riccardo era morto con il suo autista maestro di arti marziali , secondo la registrazione della telefonata facevano credere che erano sempre più lontani dal posto, vorremo capire anche perchè l’ ispettore si inventò nel suo rapporto del ferimento al timpano alla figlia del custode , quando non risulta che nemmeno la madre chiamando la centrale ne parla, era preocupata che lascensore non funzionava. E se la vicina vedendo che Riccardo si preparava per uscire telefono al custode che era in portone con i poliziotti per far accellerare l’intervento , per che cosa ? se avevano solo di arrestarlo come dice il quotidiano Piccolo no cera motivo di salire, allora perchè ‘??? CE LO DEVONO SPIEGARE!!!!!!!!!