Addio a Steve Jobs, il genio della tecnologia per tutti

06/10/2011 di
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Steve Jobs, il ‘visionario della Silicon Valley’ è morto a 56 anni. Lo scorso 25 agosto aveva annunciato le sue dimissioni irrevocabili da amministratore delegato dell’azienda che ha fondato e che dall’orlo della bancarotta ha portato nell’Olimpo delle grandi. Quarantun giorni dopo è arrivata la tanto temuta quanto attesa notizia. A finirlo è stato quel male che per anni lo ha tormentato e lentamente consumato. Ma che non gli ha impedito di continuare a esercitare la sua straordinaria leadership e genialità. Caratteristiche che lo hanno portato, con le sue invenzioni, a rivoluzionare la vita di milioni di persone.

L’annuncio arriva con uno stringatissimo comunicato del gruppo californiano. Ma in contemporanea sul sito appare una foto in bianco e nero di Jobs con la data di nascita e quella della morte. A seguire un messaggio: «Apple perde un genio creativo e visionario, e il mondo ha perso un formidabile essere umano».«Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza e di lavorare con lui – si legge – hanno perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito sarà sempre il fondamento di Applè». A prendere in mano le redini dell’azienda è stato già da tempo Tim Cook. Ma Jobs lascia un vuoto incolmabile tra i suoi collaboratori, come tra i milioni di fan. Ora tutti, soprattutto i più giovani, lo conoscono come l’inventore della ‘tavoletta magicà. Con l’iPad e l’iPhone ha infatti rivoluzionato il mondo della tecnologia e delle comunicazioni. Con l’iPod quello della musica. Ma fu lui che nel 1977 – dopo aver creato la Apple insieme all’amico Steve Wozniak – lanciò il primo personal computer della storia. La marcia era appena cominciata. Lasciò la Apple nel 1985, in polemica con l’amministratore delegato da lui stesso nominato. Quando fu richiamato nel 1996 l’azienda di Cupertino era in profonda crisi, e Jobs in quindici anni l’ha trasformata nella società più ricca del pianeta. Nel 2007 la rivista Fortune lo ha indicato come l’uomo d’affari più potente del mondo: il suo rivale di sempre, il fondatore di Microsoft Bill Gates, finì solo sesto. Nel 2010 – quando già la malattia lo aveva allontanato da ogni ruolo operativo in Apple – il Financial Times ha eletto Jobs uomo dell’anno, riconoscendo la sua capacità di riportare in vetta un’azienda raccolta sull’orlo del fallimento. Con l’iPhone e l’iPad ha realizzato il suo sogno del ‘piccolo schermò, di un mondo al di là del computer e senza Windows. Non a caso il sorpasso sulla rivale Microsoft per valore di mercato è oramai da tempo compiuto.

Sempre il Financial Times lo definì «la prima rock star dell’industria high-tech» per la sua abitudine – oramai copiata da tutti – di presentare ai suoi fan tutte le novità della casa dal palco di un teatro. Ma anche per aver portato Apple in Borsa a soli 25 anni: prima di quanto non abbia fatto Mark Zuckerberg con Facebook. Qualcuno lo ha descritto come un ‘tirannò nei confronti dei suoi collaboratori e dipendenti. Ma la verità – spiega la maggior parte degli osservatori – è che in un momento di grande crisi economica e occupazionale in America, Jobs, a differenza di tutti gli altri Ceo, ha continuato a creare posti di lavoro. E probabilmente la Apple ne continuerà a creare ancora malgrado la morte del suo ‘geniò, grazie alla sue ultime creature: l’ultimo modello di iPhone, presentato appena ieri, e la terza terza generazione dell’iPad che dovrebbe vedere la luce all’inizio del prossimo anno.

LE SUE INVENZIONI. Queste le tappe principali della vita di Steve Jobs, il co-fondatore della Apple scomparso a soli 56 anni per un tumore al pancreas. 24 febbraio 1955: Steven Paul Jobs nasce il California. Cresce in una zona che anni piu« tardi si chiamerà Silicon Valley. 1974: lavora come tecnico alla fabrica di videogames Atari, qui comincia a risparmiare soldi per fare un viaggio in India che contribuira» alla sua ispirazione spirituale. 1 aprile 1976: Jobs e Steve Wozniak fondano la Apple Computer, dopo aver messo a punto il progetto del primo computer nel garage della casa di Steve. Assieme creano Apple I. 24 gennaio 1984: Apple lancia Macintosh, una macchina con una tastiera, tutto in uno, riconosciuto come il prodotto che rivoluziona l’industria dei personal computer. Settembre 1985: Jobs lascia Apple, dopo una lunga disputa con gli altri dirigenti dell’azienda. 1986: Jobs crea una nuova azienda che si chiama NeXT, Inc. e compra gli studi di animazione del creatore di Guerre Stellari, il regista George Lucas. Nasce Pixar, che crea alcune delle piu« famose pellicole d’animazione, totalmente prodotte al computer, come Toy Story, A Bug’s Life, Monsters Inc., y Finding Nemo (Alla ricerca di Nemo). 1997: NeXT ha problemi finanziari e viene comprata da Apple, che navigava anche lei in cattive acque. Jobs rientra a casa madre come amministratore delegato. 1998: sotto la sua direzione Apple lancia l’iMac. Ottobre 2001: Apple crea l’ iPod, promuovendo l’idea delle »1.000 canzoni nella tua tasca«. 28 aprile 2003: Apple lancia il negozio di musica on-line ‘iTunes Music Storè, che vende 200.000 canzoni per 99 centesimi l’una. Agosto 2004: a Jobs viene diagnosticato un cancro al pancreas e si opera. Dicembre 2004: Le vendite di iPod raggiungono i 10 milioni di pezzi. Il numero di canzoni scaricate su iTunes supera i 200 milioni. Ottobre 2005: Apple presenta il nuevo iPod, iTunes vende 1 milione di video in meno di tre settimane. Gennaio 2007: Apple presenta l’ iPhone. Settembre de 2007: Apple presenta l’ iPod Touch, Giugno 2008: Apple introduce un aggiornamento del iPhone, capace di usare applicazione dei programmi, le apps, disegnati per altri computer crando una nuova industria. Giugno 2008: Apple crea l’ App Store. Il nuovo iPhone 3G esce in vendita con 10 milioni di apps scaricate nel primi 10 giorni in cui era in commercio. Febbraio 2009: Jobs chiede un periodo di pausa di sei mesi e si sottopone a un trapianto di fegato. Gennaio 2010: Apple lancia il primo computer tablet con schermo tattile, l’ iPad. Gennaio 2011: Jobs si prende altri sei mesi ma annuncia che rimarrà coinvolto nelle decisioni del gruppo. Marzo 2011: Jobs si presenta al lancio del iPad 2. Le azioni di Apple salgono del 2% nei minuti dopo la fine del suo discorso. 10 agosto 2011: Apple supera per qualche momento l’azienda petroliera ExxonMobil come l’azienda di maggior valore al mondo. 24 agosto 2011: Jobs emoziona il mondo annunciando il suo passo indietro dalla guida di Apple. Tim Cook prende il suo posto. 5 ottobre 2011: il mondo intero è sconvolto dalla notizia della sua morte. A soli 56 anni.. Obama addolorato lo ricorda così: »Il mondo ha perso un visionario«.