Consumatori responsabili, prima dell’acquisto ci si documenta sul web

10/10/2010 di
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Prima dell’acquisto si documenta a tutto tondo sul web, fa acquisti online ma spesso preleva la spesa di persona, e a volte fa più attenzione agli aspetti etici che al rapporto prezzo/qualità dei prodotti. È l’identikit del nuovo consumatore consapevole
tratteggiato dai reputation manager di Act Value, che hanno condotto una ricerca di alcuni mesi, monitorando le opinioni e le discussioni di migliaia di utenti in rete sulle grandi catene di distribuzione.

Sotto esame sono finiti 64 fra i più rappresentativi blog, forum, siti di news, video online, siti di enti e di associazioni e portali tematici.
Il risultato, secondo Act Value, per molti versi è «assolutamente inatteso. Come quando si è scoperto che sulla decisione del consumatore di servirsi di questa o di quella catena della grande distribuzione pesano, e non poco, gli aspetti etici, in qualche caso addirittura più del rapporto prezzo-qualità». Si fa poi «largo non solo la spesa online ma anche un interessante esperimento tra vecchio e nuovo: la spesa ‘drive-in’, che consente di fare la spesa on line e ritirarla poi direttamente presso il punto vendita».

«Ci siamo resi conto, via via, nel corso della ricerca – spiega l’ingegner Andrea Barchiesi che ha coordinato i team di analisti e di reputation manager – che il consumatore è molto più informato e attento di quanto molte aziende possano immaginare. Ed è altrettanto capace di resistere alle sirene del marketing strategico. Capace di smarcarsi dalle promozioni fittizie, attentissimo al rapporto prezzo-qualità ma anche alle pratiche commerciali scorrette messe in atto da talune grandi catene di distribuzione e spesso sanzionate dall’Autority». E per il consumatore del futuro «la responsabilità sociale e un’attenta sensibilità etica e ambientale diventeranno un fattore distintivo».