Sos Amazzonia, gli alberi muoiono e la foresta assorbe meno CO2

18/03/2015 di
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Foresta-Amazzonica-amazzonia-alberiSos per l’ultimo grande polmone verde della Terra: l’Amazzonia sta perdendo la sua capacità di assorbire la crescente quantità di CO2 dall’atmosfera. L’allarme viene dal più vasto studio mai realizzato sulla foresta del Rio delle Amazzoni. L’assorbimento netto non solo sì è dimezzato rispetto al picco di due miliardi di tonnellate di CO2 per anno raggiunto negli anni Novanta, ma per la prima volta sta per essere superato dalle emissioni di combustibili fossili in America Latina. I risultati di questa ricerca, condotta dall’Università britannica di Leeds e pubblicati sulla rivista Nature, emergono da uno studio durato oltre 30 anni e che ha coinvolto quasi cento ricercatori internazionali su circa 200mila alberi nella foresta tropicale.

L’Amazzonia, che immagazzina anidride carbonica facendo crescere la vegetazione, ha visto via via calare la capacità di assorbimento di CO2 per l’impennata del tasso di mortalità degli alberi: quest’indice, spiega Roel Brienen, autore principale dello studio, «è aumentato di oltre un terzo da metà degli anni Ottanta, e questo si ripercuote sulla capacità dell’Amazzonia di immagazzinare l’anidride carbonica». La mortalità delle piante potrebbe essere legata alla quantità extra di anidride carbonica presente nell’atmosfera: secondo Oliver Philips, co-autore dello studio, il surplus di carbonio, che in un primo momento potrebbe aver stimolato la crescita delle piante, avrebbe spinto gli alberi a «vivere più velocemente, e quindi morire prima». Anche la siccità potrebbe aver favorito la mortalità: nonostante questo tasso fosse aumentato già prima della grave siccità del 2005, per gli scienziati la carenza d’acqua ha ucciso milioni di alberi.

Proprio a pochi giorni dalla Giornata Internazionale delle Foreste (sabato 21 marzo), i ricercatori pongono l’accento sul ruolo dell’Amazzonia nel contrasto ai cambiamenti climatici e sulle ripercussioni della loro scoperta: «Questo studio – rileva Brienen – dimostra che le previsioni di un continuo aumento dello stoccaggio di carbonio nelle foreste tropicali potrebbero essere troppo ottimiste». «I modelli sui cambiamenti climatici che includono la risposta della vegetazione presumono che finché i livelli di anidride carbonica continueranno a salire, l’Amazzonia continuerà ad accumulare carbonio. Il nostro studio, però, dimostra che questo potrebbe non succedere» quindi c’è incertezza su come questo polmone verde risponderà ai futuri cambiamenti climatici e alla composizione atmosferica.