Via dei Volsci, denuncia di LIB: Chi ha rubato mezza pista ciclabile?

Gentile redazione, vi chiedo di partire da questo rendering del progetto del ponte con strada, pista ciclabile, marciapiede ed opere accessorie che sono ormai state ultimate grazie a circa 1.700.000 euro di fondi pubblici.  La strada con ponte e pista ciclabile realizzata collegherà Via dei Volsci al quartiere Pantanaccio e sicuramente sarà opera utile.

Quello che mi domando è come si possa partire da un rendering di un costoso progetto che prevede una pista ciclabile con ovvie 2 corsie per poi realizzare una sciatta pista ciclabile ad una sola corsia. Ovvero chi va a Pantanaccio in bici, al ritorno deve rischiarsela un po’ di più percorrendo la strada normale o deve infrangere il codice della strada percorrendo quella ciclabile contro mano o andando sul marciapiede dall’altro lato.

Sostanzialmente, potrà pensare l’uomo della strada, “chissenefrega se i ciclisti dovranno rischiarsela un po’ o infrangere qualche regola”, del resto troppo spesso poco osservate e fatte osservare, ma quello che mi incuriosisce maggiormente è capire come un tecnico, un progettista, una ditta, un Comune (non proprio gli uomini della strada ma persone che dovrebbero pensare ed agire per il bene comune anche perché pagate per farlo) possano realizzare opere in questo modo senza che nessuno dica niente, senza che nessuna testa salti.

Perché non è stata fatta a due corsie quella pista? Mancanza di spazio? Sono finiti i soldi? Chi è il responsabile di questa mancanza?

P.S.: Carina anche la mancanza assoluta di scivolo ed attraversamento per bici a fine pista dal lato di Pantanaccio. Complimenti vivissimi alla ditta locale che si è aggiudicata l’appalto. Bravi!