Consulta dei Consumatori: Basta stangate su cittadini e imprese

27/09/2014 di
denaro_euro_soldi_38765rrt827r8

denaro-euro-soldi-latina-24oreIl Consiglio comunale di Latina in questi giorni è impegnato nell’esame di diversi punti all’ordine del giorno, molti dei quali comportanti ricadute economiche sui cittadini e sulle attività imprenditoriali.

“Al riguardo – si legge in una nota della Consulta provinciale dei Consumatori – le Associazioni che aderiscono alla Consulta non possono che manifestare la più viva preoccupazione in quanto l’Organo politico sta adottando decisioni che, seppur legittime sotto il punto di vista del rispetto delle norme, provocheranno aumenti delle spese a carico della cittadinanza, i cui effetti si manifesteranno in maniera particolarmente pesante su quella parte della popolazione meno abbiente e che, quindi, avrà maggiori difficoltà nel fare fronte ai pagamenti che verranno loro richiesti.

A tal proposito la Consulta ritiene che l’Organo comunale non possa non tenere conto del periodo di recessione particolarmente lungo e doloroso per moltissime famiglie e imprese. E’, infatti, in forte aumento il ricorso di cittadini alle associazioni caritatevoli per essere rifocillati, mentre moltissime persone stanno subendo sfratti dalle loro abitazioni per l’impossibilità di fare fronte al pagamento del canone di locazione. Inoltre, numerose sono le attività imprenditoriali, siano esse industriali, commerciali o artigianali che hanno cessato o ridotto sensibilmente la loro attività, con ciò comportando la perdita di entrate economiche delle persone interessate a tale fenomeno.

Diverse categorie di lavoratori si vedono ridurre il trattamento economico, il quale, per quanto riguarda il pubblico impiego è bloccato da 5 anni, mentre le pensioni di quasi tutte le categorie non subiscono adeguamenti da tempi ancora più lunghi. La Consulta è ben consapevole che i versamenti dello Stato centrale a favore degli Enti Locali si stanno progressivamente riducendo, mettendo in difficoltà gli Enti destinatari di quei mezzi economici, tuttavia è auspicabile che l’Amministrazione civica del comune capoluogo, attraverso uno sforzo di fantasia, sappia individuare le risorse economiche di cui ha necessità senza dover ricorrere sempre ai soggetti più facili da colpire ma anche attraverso una oculata gestione delle risorse interne, che comporti un migliore e più razionale impiego delle risorse stesse.

Dinanzi a tale preoccupante quadro, la Consulta richiama il Consiglio comunale di Latina ad assumere con responsabilità le proprie deliberazioni, avendo nella massima cura il rispetto per i cittadini che maggiormente soffrono il disagio economico. In caso contrario l’Ente civico si assumerebbe la pesante responsabilità di causare ancora maggiore disoccupazione e povertà per la cessazione di altre attività economiche, con la conseguenza di provocare ulteriori vantaggi sia alla criminalità che all’usura che, com’è noto, traggono il massimo vantaggio proprio nei momenti di crisi”.