Ponza, comandante della Finanza: Lotta all’evasione sempre più efficace

20/07/2014 di
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saverio-capolupo-gdf«Nonostante la caduta dei consumi e la crisi economica, l’attività di recupero dell’evasione fiscale procede con risultati costantemente crescenti. Questo grazie a un cambio di strategia che ci ha fatto mettere in primo piano la qualità dei controlli rispetto alla quantità». Lo ha detto il comandante generale della Guardia di finanza, generale Saverio Capolupo, parlando all’isola di Ponza.

Grazie a questa nuova strategia, nel 2013 la Guardia di Finanza ha scoperto oltre 15 miliardi di euro di basi imponibili sottratte a tassazione nel campo dell’evasione internazionale, 16 miliardi di ricavi non dichiarati da oltre 8.300 evasori totali e più di 2 miliardi di Iva evasa, riconducibili al fenomeno delle «frodi carosello». Nello stesso periodo, sono stati denunciati oltre 12.000 responsabili di frodi e reati fiscali, di cui circa 200 arrestati, principalmente per aver utilizzato o emesso fatture false, per non aver versato l’Iva e per non aver presentato la dichiarazione dei redditi o per aver distrutto o occultato la contabilità; sono state poi avviate procedure di sequestro nei confronti dei responsabili di reati fiscali, di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per 5,3 miliardi di euro, di cui 1,4 miliardi già eseguiti. 

 Intervistato ieri sera dal giornalista Gianluigi Nuzzi alla rassegna “Ponza d’Autore”, il generale Capolupo ha spiegato che tutte le unità operative della Guardia di finanza «pianificano gli interventi ispettivi al termine di un articolato percorso di approfondimento delle informazioni a disposizione, ottenute attraverso la continua attività di intelligence, l’analisi di rischio e la conoscenza del territorio, riscontrate con le banche dati a disposizione».

Capolupo ha aggiunto che «gli elevati standard operativi e professionali espressi, ogni giorno, da tutti i finanzieri sono frutto di un profondo e continuo processo di rinnovamento – anche organizzativo, addestrativo e comunicativo – finalizzato, da un lato, ad adeguare la struttura e l’agire del Corpo ad uno scenario socio-economico in rapida evoluzione; dall’altro, a coltivare costantemente un dialogo costruttivo e sereno con i cittadini, per promuovere la cultura della legalità e tutelare imprese e contribuenti onesti». «Oggi – ha concluso il generale Capolupo – l’attività di contrasto all’evasione deve sempre più far leva su una maggiore sinergia tra le autorità nazionali, europee ed internazionali, nonchè su un uso più appropriato e completo delle banche dati a disposizione delle diverse amministrazioni».