Papi e santi, perché? Convegno a Itri

04/07/2014 di
papa-francesco-5609872

papa-francesco-5609872«Francesco, un Papa che guarda concretamente al mondo intero, ai lontani, a tutti, credenti e non credenti, e per questo è tanto amato anche da non cattolici, non cristiani e da chi non ha una fede. Normale, quindi, che dopo pochi mesi di pontificato abbia in un certo senso oscurato i suoi predecessori, anche se Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, grandi pontefici, ora sono santi. Francesco un papa che piace a tutti quasi come il premier Matteo Renzi, apprezzato anche al di fuori del suo partito». Parola di Vittorio Sgarbi, critico d’arte e neo assessore al comune di Urbino, che domenica prossima sarà uno dei relatori a un convegno nazionale a Itri (Latina) dedicato alle figure dei nuovi papi santi.

In particolare l’incontro ruoterà intorno all’interrogativo «Ma perché santi?», a cui Sgarbi risponderà parlando di «personaggi grandissimi, meritatamente canonizzati santi, ma che hanno avuto la sfortuna di essere stati quasi oscurati da un papa, l’argentino Bergoglio, che in pochissimo tempo ha conquistato la simpatia di quasi tutto il mondo, parlando al cuore della gente, ai poveri, agli ammalati, come faceva San Francesco, del quale ha preso non a caso il nome». Al convegno – oltre al critico d’arte – interverranno alti prelati del Vaticano, giornalisti vaticanisti e scrittori. L’appuntamento è a a Itri (Latina) il 6 luglio prossimo, alle ore 18, nella chiesa parrocchiale di S.Maria maggiore. L’incontro segna l’inizio dei festeggiamenti patronali della Madonna della Civita. Le tematiche del convegno – ideato dal giornalista Orazio La Rocca – ogni anno prendono lo spunto dai grandi eventi che segnano la vita ecclesiale del paese. Tema di quest’anno, «Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, uomini, profeti, ma perchè santi?». Con Sgarbi, interverranno Marco Roncalli, nipote e biografo di Giovanni XXIII, Marco Tarquinio, direttore del quotidiano cattolico Avvenire, e l’arcivescovo Gianfranco Girotti, Reggente emerito della Penitenzeria Apostolica della Santa Sede.