Giornata contro le mafie a Latina, biciclettata da Roma in ricordo di Impastato

26/02/2014 di
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Quest’anno, il 22 marzo, sarà la città di Latina ad ospitare l’ormai XIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. L’ha deciso Libera, che ha promosso l’iniziativa insieme ad Avviso Pubblico, per sottolineare «l’urgenza di un impegno in quei territori, perché Latina, oltre a possedere straordinarie risorse ambientali, è anche una terra segnata da una presenza sempre più grave e diffusa delle mafie, in particolare camorra e ‘ndrangheta». Basti pensare, ad esempio, «ai traffici illegali di rifiuti intorno alla discarica di Borgo Montello, all’abusivismo edilizio che aggredisce il parco nazionale del Circeo o al caporalato nelle campagne».

La scelta è ricaduta su Latina anche in memoria di don Cesare Boschin, ucciso il 30 marzo del 1995. «Radici di memoria, frutti d’impegno» sarà lo slogan che accompagnerà la Giornata (che in tutta Italia è organizzata il 21 marzo), durante la quale si incontreranno circa 600 parenti delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di oltre 5000 familiari.

L’evento nella città pontina è promosso anche in collaborazione con Rai segretariato sociale e rapporti con il pubblico, con il patrocinio del Comune di Latina, la Regione Lazio, Roma Capitale e sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica. La manifestazione prenderà il via sabato 22 marzo alle ore 10 da via Isonzo, per concludersi in Piazza del Popolo. Qui sarà allestito un palco a pedali della band dei Tetes de Bois, alimentato da 128 dinamo, collegate ad altrettante biciclette, dal quale saranno letti gli oltre 900 nomi di vittime delle mafie. Sono previsti inoltre, nel pomeriggio: quindici seminari tematici, reading letterari, spettacoli teatrali, laboratori e proiezioni di documentari.

Roma sarà protagonista, invece, il 21 marzo, con una veglia di preghiera e di riflessione sulle vittime delle mafie ed infine, lo stesso giorno, sempre dalla Capitale partirà la “Transumanza Latina”, appuntamento spontaneo e aperto a tutti che vuole coinvolgere gli attivisti della bicicletta che vogliono raggiungere Latina sulle due ruote. A Latina si potrà arrivare da Roma coprendo tutto il percorso in bici, cento chilometri che vogliono richiamare i cento passi di Peppino Impastato, oppure si potrà arrivare direttamente la mattina del 22 nella città pontina e percorrere gli ultimi dieci chilometri della transumanza raggiungendo il corteo di Libera in bicicletta.

Questa giornata «ci dà l’opportunità per far conoscere le cose positive che ci sono nella Provincia di Latina – ha commentato il sindaco del capoluogo Pontino Giovanni Di Giorgi – ma anche per tenere viva la memoria. Nonostante le difficoltà di bilancio, iniziative come questa fanno bene e vanno sostenute, come stanno facendo Regione e Comune, perché da una parte insegnano la cultura della legalità e, dall’altra, lasciano un segno».

  1. sempre le solite boiate…sono 40 anni che si ripetono le solite manifestazioni!!
    si lotta in maniera attiva non passiva!!!