Latina, Cisterna e Cori al meeting di Auschwitz

28/09/2013 di
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Un meeting internazionale tra tutte le città amiche di Oswiecim, la cittadina polacca diventata tristemente famosa per il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau: qui la vita scorre anche oltre il grande museo degli orrori nazisti, il 2013 in particolare è l’anno della cultura e oggi si è svolto un incontro tra delegazioni di diverse città europee animato da balli, esibizioni e musica. Per l’Italia sono presenti rappresentanti da Latina, Cori (Latina), Cisterna di Latina e Arezzo.

In uno spazio allestito nel verde con diversi stand, bandiere e materiale informativo, si sono esibiti sbandieratori, danzatrici, artigiani e artisti. Joanna Wija, impiegata nell’ufficio di promozione della città e tra le organizzatrici dell’evento, spiega: «È un giorno in cui tutte le organizzazioni no profit della città e della provincia si esibiscono per i cittadini. Le città amiche e gemellate di Oswiecim, oggi ne sono presenti otto, posso mostrare le loro attrattive ai nostri abitanti». Il presidente (sindaco) della città, Janusz Chwierut, tradotto da Wija, aggiunge: «L’anno 2013, a Oswiecim, è l’anno della cultura. Durante tutto l’anno abbiamo già organizzato e stiamo organizzando diversi eventi culturali per far vedere ai nostri abitanti e non solo a loro come la nostra città è attiva». Quanto all’evento di oggi, «abbiamo voluto far vedere ai nostri cittadini anche le culture diverse dei nostri amici. Abbiamo voluto far vedere la diversità della cultura perché possiamo dire che la cultura unisce tutti».

Al meeting anche il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi con una delegazione della città, da ieri in Polonia per consegnare una targa al museo di Auschwitz, alla cui strumentazione di sicurezza il Comune ha contribuito con una donazione.