Pullman fuori strada, l’autista: nessun colpo di sonno, forse un guasto

05/05/2012 di

Una sbandata anomala, nessun colpo di sonno, e poco prima aveva anche bevuto un caffè o malore: potrebbe esserci così un gusto tecnico, a dare ascolto alle parole dell’autista, all’origine dell’incidente che ha fatto uscire di strada, sulla A13, il pullman che da Aprilia andava a Jesolo (Venezia) con 23 persone a bordo per l’adunata nazionale dei carabinieri.

Il conducente, Lorenzo Ottaviani, 38 anni, sposato con due figli di 12 e 15, è rimasto leggermente ferito, ma ha confidato ai parenti che avrebbe voluto morire anche lui nello schianto che ha spento la vita di cinque passeggeri. Ottaviani gestisce l’azienda di trasporto con il fratello Fabio e proprio quest’ultimo avrebbe dovuto fare il viaggio di ritorno una volta terminata l’adunata dei carabinieri.

«Ho sentito il pullman sbandare improvvisamente a destra – ha raccontato Ottaviani – pensavo si fosse bucata una ruota, e non sono più riuscito a governarlo». «Ho sentito una signora gridare attento, attento – ha aggiunto -. Poi non so cosa sia successo. Mi ero fermato venti minuti prima in un’area di servizio; mi ero lavato il viso ed avevo bevuto solo un caffè. Poi sono ripartito e viaggiavo a circa 80 chilometri orari; non avevo fretta, ero in anticipo».

«All’improvviso il pullman ha avuto una brusca sterzata a destra e se pur giravo il volante – ha ripetuto al suo legale, Pier Ilario Troccolo – il mezzo proseguiva dritto finendo sul guardrail che ha fatto da trampolino. Il pullman si è alzato e poi si è adagiato cadendo sul fianco destro». Da parte sua, il legale ha riferito che Ottaviani è risultato negativo all’alcol test e che il pullman era stato revisionato. Il conducente ha confidato a un parente che avrebbe «voluto morire lui» ha detto lo stesso legale. «L’analisi del sangue – ha detto Troccolo – non ha fatto rilevare tassi preoccupanti di alcol» precisando subito dopo che «l’esame è risultato negativo». Il pullman aveva cambiato le ruote 10-15 giorni fa e aveva passato senza problemi la revisione. «Ottaviani si è dato da fare – ha aggiunto il legale – per salvare i passeggeri. Si è buttato nel fosso ed ha aiutato chi ne aveva bisogno». «Ho visto una testa dentro il pullman pieno d’acqua – ha detto l’autista – e ho rotto il finestrino tirandola fuori».