
E’ morto l’ex sindaco di Latina Ajmone Finestra. Ex repubblichino, poi militante del Msi, è stato sindaco dal 1993 al 2002. Finestra viene ricordato come il sindaco di destra per eccellenza che lanciò alcuni grandi progetti per Latina, come quello dell’università, dell’intermodale di Latina scalo e dei salotti della città.
Ajmone Finestra aveva 91 anni ed era malato da tempo. Il sindaco Giovanni Di Giorgi ha proclamato una giornata di lutto cittadino per sabato, la camera ardente sarà allestita al museo Cambellotti domani (orario 9-13 e 15-19) mentre i funerali si terranno sabato alle 11 nella chiesa di Sa Marco.
Da circa un mese Finestra era ricoverato in ospedale e negli ultimi giorni le sue condizioni si erano progressivamente aggravate fino al decesso avvenuto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina intorno all’una di notte, accanto ai familiari, alla moglie e ai due figli.
Finestra era stato, in gioventù, militante della Repubblica di Salò. Il suo impegno politico fu dedicato per lunghi anni al Msi di Almirante, al quale l’ex senatore rimase ancorato senza mai accettare la svolta finiana che criticò aspramente.
La camera ardente sarà aperta domani dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 al museo Cambellotti (ex Opera Balilla). I funerali si terranno sabato alle ore 11 nella chiesa di San Marco.
CHI ERA AJMONE FINESTRA
Nato a Todi (Perugia) il 4 febbraio del 1921. Si era trasferito a Latina (allora ancora Littoria) con la famiglia nel 1934, a seguito del padre dirigente dell’Opera Nazionale Combattenti.
Sposato con Maria Pia Salvini, era padre di due figli, Paolo e Carlo. Insegnante di educazione fisica per più di trenta anni nelle scuole medi e superiori di Latina. Specializzato in terapia della riabilitazione, settore di cui è stato uno dei pionieri in Italia, ha aperto a Latina nel 1962 uno dei primi centri di riabilitazione fisioterapica del Lazio.
Intenso e appassionato il suo impegno in politica. Combattente della Repubblica Sociale, nel dopoguerra diventa esponete del Movimento Sociale Italiano, di cui è stato segretario provinciale per 36 anni.
Nel 1972 viene eletto consigliere regionale del Lazio per l’MSI ricoprendo la carica per dieci anni. Nel giugno 1979 viene eletto Senatore della Repubblica riconfermato nel 1983. Tra gli altri incarichi in Senato, quello di membro della Commissione Difesa di Palazzo Madama. Nel novembre 1993 viene eletto Sindaco di Latina, restando in carica fino al maggio del 2002. E’ stato il primo Sindaco di Latina ad essere eletto direttamente dai cittadini.
E’ stato per molti anni consigliere provinciale e comunale. Nel 2002 viene eletto vicepresidente dell’U.N.C.R.S.I. (UNIONE NAZIONALE; COMBATTENTI R.S.I.) e nel dicembre 2005 è eletto presidente al congresso di Firenze.
Ha lasciato testimonianza della sua attività politica e dei momenti salienti della sua vita in quattro libri:
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“Ad ogni costo”
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“Dal fronte jugoslavo alla Val d’Ossola”
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Grazie Littoria. Storia dell’MSI in provincia di Latina”
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“E’ passata senza fermarsi”
APPLAUSI AL SENATO – L’aula del Senato ha tributato un applauso in omaggio a Ajompne Finestra, già componente di palazzo Madama nell’ottava e nona legislatura, scomparso la notte scorsa all’età di 91 anni. Il capogruppo Pdl Maurizio Gasparri ha ricordato la figura dell’ex sindaco di Latina, ricordando, fra l’altro, che ‘inauguro« il meccanismo dell’elezione diretta del primo cittadino, quando il suo partito era ancora l’Msi. “È stato un combattente – ha detto Gasparri – un protagonista della destra italiana” e in un momento in cui della “politica si dicono tante cose negative” la figura di Finestra “è un riferimento di moralità e onestà”. Anche Giuseppe Ciarrapico (Pdl) ha voluto ricordare Finestra, definendolo un appartenente alla generazione “che non si è arresa, non si arrende, non si arrenderà mai”. La presidenza, ha detto la vice presidente del Senato Emma Bonino, “si associa al cordoglio espresso alla famiglia”.
DI GIORGI – “La scomparsa del sen. Ajmone Finestra mi ha commosso profondamente, privando la città di uno dei più importanti protagonisti e testimoni della storia e dello sviluppo di Latina. La sua passione, l’attaccamento, l’amore per la terra in cui era cresciuto hanno segnato ogni momento della vita pubblica e privata, politica e professionale di un uomo cui i nostri cittadini, ieri come oggi devono molto. Un segno di riconoscenza, oltre che di affetto, per un uomo il cui impegno al servizio delle istituzioni ha sempre avuto come unico obiettivo l’interesse comune, il bene della città e dei sui cittadini. La sua attività pubblica, sempre connotata da rigore morale e profonda onestà, ne ha fatto apprezzare la vocazione di uomo delle istituzioni che egli servì da sindaco di Latina, da parlamentare della Repubblica, da consigliere regionale, provinciale e comunale portando sempre un’impronta innovativa e uno spirito autenticamente riformista con quell’anima di combattente che sempre lo ha contraddistinto dagli anni della Repubblica sociale fino alle battaglie condotte da primo cittadino. Come Sindaco di Latina seppe interpretare al meglio gli anni difficile del cambiamento, guardando al futuro e alla riqualificazione della città attraverso intuizioni e progetti ancora oggi validi, tra cui l’avvio e lo sviluppo dell’università a Latina. Come Sindaco di Latina mi sento oggi di esprimere alla famiglia e ai collaboratori di Ajmone Finestra, in particolare alla signora Maria Pia e ai figli Paolo e Carlo, il sincero affetto e sentimenti di vicinanza a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera città di Latina. Sotto il profilo personale, il mio legame con il sen. Finestra si connota di grande affetto e riconoscenza uniti da una amicizia vera. Prima di essere uomo della istituzioni e della politica, Ajmone era soprattutto una brava persona. A lui devo il mio vero inizio dell’attività politica, quando nel 2000 mi chiamò a rivestire il ruolo di assessore allo sport e servizi sociali del Comune di Latina. Quell’esperienza formativa rappresenta ancora oggi un tassello fondamentale, un faro acceso sul mio impegno politico e amministrativo nella convinzione che presupposto essenziale per ogni persona chiamata in tuoi istituzionali sia ascoltare e lavorare con la gente e per la gente. Il mio ricordo è soprattutto dell’uomo innamorato della sua città, che non ha mai rinunciato con le sue proposte a dare un contributo importante alla nostra comunità anche negli anni successivi al suo ritiro dall’impegno politico e istituzionale. Ci mancherà soprattutto per la sua grande tenacia e volontà di considerare il bene della nostra città al di sopra di tutto”.
POLVERINI – «Desidero esprimere cordoglio a nome mio e della Regione Lazio per la scomparsa dell’ex sindaco di Latina ed ex senatore della Repubblica, Ajmone Finestra. La nostra vicinanza va alla comunità di Latina a cui Finestra ha dedicato tutto il proprio impegno non solo negli anni che lo hanno visto sindaco del capoluogo pontino». Lo dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. «Una dedizione verso la propria città e il proprio territorio che ho potuto constatare nelle diverse occasioni in cui ho avuto modo di incontrarlo nelle mie visite a Latina – conclude – Alla moglie e ai figli rivolgo le più sentite condoglianze».
STORACE – «La Destra si inchina alla memoria di Ajmone Finestra, il cui esempio di patriota e combattente resterà per sempre nei nostri cuori». Lo dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.
D’OTTAVI – “L’insegnamento che il senatore Finestra ci ha lasciato, sia come uomo politico che come amministratore della città di Latina e di tutto il territorio pontino, insieme ai suoi altissimi valori, supera il dolore per la sua scomparsa. Non dobbiamo piangere, perché il suo esempio rimarrà sempre con noi”. Così il consigliere regionale del Lazio, Lillia D’Ottavi, esprime il suo personale cordoglio per la morte del senatore Ajmone Finestra.
VISARI – “Ho conosciuto Finestra durante il suo secondo mandato da sindaco. Al di là delle ovvie contraddizioni dovute all’appartenenza politica, il ricordo più forte che ho di lui riguarda un episodio che ci ha accomunato nell’ultimo periodo della sua militanza politica, ossia il Piano Regolatore Generale di Cervellati che ci ha visti protagonisti insieme coinvolgendo anche Pennacchi e che ci ha portato alla partecipazione del fortunatissimo documentario di Gianfranco Pannone “Latina/Littoria” che tanti ricordano. In quel particolare contesto ho veramente apprezzato Finestra, trovandomi favorevole al Piano Cervellati, perché tentò di fare da argine alla prepotenza e all’invadenza di gruppi economici contrari agli interessi della città e proiettati al solo interesse personale volendo a tutti i costi mettere le mani sul Piano. Finestra ha dato un forte segnale respingendo le mire dei costruttori vicini a Forza Italia iniziando così quella battaglia che da sempre combatto. Finestra ha tentato di difendere la città e ciò incontrò il favore incredibile di alcuni della sinistra, tanto che la vicenda ebbe eco anche sulla stampa nazionale. Un anziano sindaco votò un atto di straordinaria importanza insieme ad un giovanissimo consigliere di sinistra. E questo ancora oggi ha per me un significato epocale e a distanza di anni assume contorni ancora più netti e ribadisce il messaggio: fermare la spregiudicatezza dei costruttori e di Forza Italia che ancora non siamo riusciti del tutto a tenere a freno in nome del bene della città”.
GALETTO – “Esprimo profondo cordoglio – scrive il consigliere regionale – per la scomparsa del Senatore Ajmone Finestra. Uomo integro e visceralmente legato alle proprie convinzioni ed ai propri ideali, che mai ha rinnegato nel corso della propria esistenza. La sua coerenza di vero patriota lo ha portato a scegliere la Repubblica Sociale dopo i fatti dell’ 8 settembre ’43 nella quale ha saputo distinguersi continuando a combattere per le idee in cui credeva. Con lo stesso ardore ha continuato il proprio impegno politico nel glorioso Movimento Sociale Italiano, del quale è stato per molto tempo Segretario Federale e nelle cui fila ha ricoperto l’incarico di Consigliere Regionale, Senatore ed infine sindaco della città di Latina. Né va dimenticato l’impegno profuso a sostegno dello sport e della medicina sportiva, passione che ha lasciato un segno concreto nella creazione di uno dei centri sportivi più completi ed all’avanguardia dell’intera città, oltre ai centri di fisioterapia e riabilitazione. La destra politica pontina e la cittadinanza tutta perdono oggi un punto di riferimento, un padre nobile ed un uomo il cui onore resterà ad esempio e a testimonianza sempre viva per le generazioni che verranno”.
CASAPOUND – Un murales e una palestra per Ajmone Finestra. E’ l’omaggio di CasaPound Latina al senatore dell’Msi morto la scorsa notte a 91 anni. “Ajmone Finestra è stato tante cose, tra l’altro è stato un uomo di sport, e per questo CasaPound Latina lo vuole ricordare intitolandogli la palestra popolare recentemente aperta nello stabile occupato di via XXVIII Dicembre – spiega Enzo Savaresi, responsabile provinciale di Cpi – Proprio all’entrata della palestra domani alle 17 la nostra comunità realizzerà un murales per rendere omaggio a un uomo che nei quasi dieci anni in cui è stato sindaco di Latina ha provato a infondere alla città lo stesso spirito ‘fondativo’ che aveva trovato quando vi si trasferì, ancora adolescente, con il padre, che era nell’opera combattenti. ‘Non bisogna né rinnegare, né restaurare’, diceva Finestra, spiegando che ‘una formazione politica, anche nuova, deve avere dei punti di riferimento, degli agganci con la storia, altrimenti è condannata a non avere un avvenire tra le nuove generazioni’. Su queste basi riuscì a scardinare quasi cinquant’anni di egemonia Dc, guadagnandosi, con un 58% dei consensi che lasciò tutti esterrefatti, l’onore di essere il primo sindaco di destra di un grande comune italiano. A lui va il nostro omaggio’’.