Traffico internazionale di droga, arresti anche a Latina

18/04/2012 di
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C’era anche Antonio Maria Rinaldi, il 64enne assassinato nel corso di un agguato a colpi d’arma da fuoco il 24 gennaio scorso a Roma, sotto casa sua in via del Fontanile Arenato, tra i componenti dell’organizzazione criminale, sgominata dai carabinieri del comando provinciale di Roma. Secondo quanto emerso dalle indagini, Rinaldi gestiva i contatti con le
organizzazioni criminali straniere fornitrici del narcotico.

In totale i militari hanno arrestato 32 persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina e hashish, nonché di reati di detenzione illegale e riciclaggio di armi da fuoco. Per l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma (Direzione Distrettuale Antimafia), sono stati impiegati oltre 250 uomini dell’Arma.

L’operazione è stata condotta in varie zone della Capitale, con la collaborazione dei Gruppi carabinieri di Ostia e Frascati, e anche nei territori della province di Latina, Livorno, Macerata e Parma.

Il livello criminale e la pericolosità dell’organizzazione, secondo gli investigatori, emerge oltre che dai considerevoli quantitativi di narcotico commercializzato dagli indagati, anche da alcuni significativi sequestri di armi da fuoco rinvenute nella disponibilità di persone vicine al gruppo. La misura cautelare dell’operazione, denominata Plata, si basa sulle risultanze acquisite nel corso di quasi due anni di indagine dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Roma, in collaborazione con la Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Roma e con la Stazione Carabinieri di Roma – Villa Bonelli.