EX MIRA LANZA, IL TAR BOCCIA IL RICORSO. VIA LIBERA AL CENTRO COMMERCIALE

11/04/2009 di

di MARCO CUSUMANO *

E’ stato bocciato dal Tar di Latina il ricorso presentato contro la riconversione dello stabilimento ex Mira Lanza di Pontinia in un nuovo centro commerciale. In verità si tratta di un doppio ricorso, uno presentato dalla Confcommercio e l’altro da un gruppo di cittadini di Pontinia. Il Tar con l’ordinanza numero 147/09 ha respinto la domanda di sospensione cautelare della delibera comunale poiché non ha riscontrato «adeguate ragioni a sostegno dell’attualità e della gravità relative al danno lamentato». I giudici non hanno fissato un’udienza di merito.

Una vittoria per il Comune di Pontinia, assistito dall’avvocato Francesco Di Ciollo, che si è opposto al ricorso con l’obiettivo di portare avanti il progetto del nuovo centro commerciale all’ex Mira Lanza. I dettagli relativi alla struttura ancora non sono stati definiti, ma si parla di un centro commerciale di circa 18.000 metri quadrati coperti, simile come dimensioni ad “Aprilia 2”. All’interno ci saranno decine di negozi, molti dei quali di alimentari e ristorazione, ma anche una sala convegni e spazi per l’intrattenimento.

Un centro commerciale che però è visto come un pericolo da alcuni commercianti di Pontinia. «Il nostro territorio – ha detto il vicepresidente della Confcommercio provinciale Italo Di Cocco – è saturo dal punto di vista dei centri commerciali. Avallare la nascita di uno o più nuovi nuclei avrebbe ripercussioni devastanti su tutta la zona e sulle piccole attività, che sono per lo più a conduzione familiare. Si rischierebbe di far finire sul lastrico migliaia di famiglie. Inoltre bisogna sfatare il mito che nel negozio sotto casa i prodotti hanno un costo superiore rispetto a quelli della grossa distribuzione. È magari vero il contrario, in quanto il singolo commerciante può decidere che sconto o che offerta applicare a ciò che vende».

Chi è invece favorevole al centro commerciale – Comune di Pontinia in prima fila – sottolinea il fatto che esso potrà dare nuova linfa all’economia locale ma anche all’occupazione, visto che saranno impiegate circa 500 persone. Altre 50 saranno coinvolte nei lavori di bonifica dell’ex sito industriale prima della trasformazione in centro commerciale. L’iter del progetto prevede ora una conferenza dei servizi per ottenere i pareri favorevoli. «Il progetto – spiega l’avvocato Francesco Di Ciollo – è conforme al piano regolatore della Regione Lazio». Il costo dei lavori per realizzare la struttura è stimato in circa 120 milioni di euro. (* Il Messaggero 11-04-2009)